Un fondo straordinario della Regione per i comuni colpiti dagli incendi

E' quello che ha promesso il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al termine della riunione ristretta che si e' tenuta alla sede del Parco del Campo dei Fiori

Il campo dei fiori dopo l'incendio

«La Regione e’ pronta a creare un fondo straordinario nella legge di Bilancio di prossima approvazione, per sostenere tutte le azioni necessarie,
nell’immediato e nei prossimi mesi, dopo l’emergenza incendi che ha interessato alcune province della Lombardia». Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, a Brinzio (Varese), una delle zone colpite dagli incendi, al termine della riunione ristretta che si e’ tenuta alla sede del Parco del Campo dei Fiori, alla presenza del prefetto di Varese Giorgio Zanzi, dei sindaci dei Comuni di
Varese Davide Galimberti e Luvinate Alessandro Boriani, del presidente del Parco Giuseppe Barra, dei responsabili e volontari della Protezione civile e dei Vigili del fuoco.

TUTTI GLI ARTICOLI SULL’INCENDIO AL CAMPO DEI FIORI

“SULLA SICUREZZA NON SI DEVE  LESINARE”

«Possiamo dire ai cittadini che stiamo tranquilli, perche’  faremo tutto quello che serve, senza lesinare risorse – ha garantito Maroni – perche’ qui c’e’ in gioco la sicurezza e sulla sicurezza non si lesina. Dobbiamo capire quante risorse occorrono e come utilizzarle in tempi rapidi». Per Regione Lombardia erano presenti il direttore generale della DG Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Fabrizio Cristalli e il dirigente dell’Ufficio territoriale regionale-Utr di Varese Augusto Conti. «Occorre mettere immediatamente in sicurezza l’area coinvolta nell’incendio – ha spiegato Maroni, incontrando poi anche i sindaci dei Comuni del Parco, i vertici della Comunita’ Montana e della Provincia e tutti coloro che hanno contribuito prima al contenimento e poi allo spegnimento

dell’incendio – e subito dopo occorre mettere in sicurezza le valli, per evitare che dall’emergenza fuoco si passi a quella dell’alluvione, col trasporto anche dei detriti provocati dall’incendio. In primavera occorrera’ poi procedere con il rimboschimento, per rimettere in ordine  il territorio». 

Roberto maroni al parco campo dei fiori per fare il punto sugli incendi

COORDINAMENTO  E RISORSE

«Per fare tutto questo occorre un coordinamento, che sara’ in capo all’Utr di Varese, che  coordinera’, insieme al Parco tutte queste iniziative – ha spiegato il presidente – con tutti i sindaci coinvolti, che individueranno un coordinatore, riproponendo il gioco di squadra messo in atto durante l’emergenza. Coinvolto sara’ anche il Parco, con anche il nostro ente regionale Ersaf: tutti devono essere pronti, se servira’, a intervenire e a fare la propria parte –  Ha continuato Maroni –  Serviranno anche risorse per fare tutto questo e noi abbiamo gia’ risorse stanziate nel Piano di Sviluppo regionale-Psr: ho chiesto al presidente del Parco di stabilire il prima possibile un ordine di grandezza, per la messa in sicurezza e poi per il rimboschimento: se non saranno sufficienti, nella legge di Bilancio 2018-20, che approviamo a fine novembre, creeremo un fondo straordinario, perche’ questa e’ stata un’emergenza straordinaria e quindi troveremo le risorse per fare le cose, le dobbiamo trovare».

UNA DECISIONE REGIONALE SULLA CACCIA

«Stiamo facendo una valutazione anche sulla questione caccia – ha aggiunto il presidente della regione Lombardia – stiamo cercando di capire se sia
da accogliere la richiesta che alcune associazioni ambientaliste e anche qualche sindaco hanno fatto di vietare la caccia non solo nell’area coinvolta, dove peraltro e’ gia’ sospesa fino al 16 novembre, ma anche nelle zone attorno. E’ una valutazione che stiamo facendo: ci sono i pro e i contro, come nel caso dei cinghiali, che poi prolificano e rischiano poi di creare danni di altro genere».

TUTTI I NUMERI DEGLI INCENDI

Dal 25 ottobre al 3 novembre la parte settentrionale del territorio regionale e’ stata interessata da gravi incendi, di particolare intensita’ ed estensione, che hanno coinvolto 1.160 ettari circa di bosco, lungo tutta la fascia est-ovest della Lombardia, fino ai confini con Piemonte e Trentino. Nello specifico, la superficie effettivamente percorsa dal fuoco e’ stata stimata in 350 ettari circa per la provincia di Varese, 220 ettari circa per la provincia di Brescia, 452 ettari circa per la provincia di Como, 135 ettari circa per la provincia di Sondrio, 2 ettari circa per la provincia di Pavia.

In provincia di Varese, in particolare, si sono verificati 2 incendi nell’arco di tempo 25 ottobre-3 novembre. Il primo, cominciato il 25 ottobre e’ ripreso il 27 nel Parco Campo dei Fiori, poi esteso il 29 a valle e a ovest, minacciando gli abitati di Luvinate, Barasso e Comerio. Il secondo cominciato il 28 in localita’ Rasa del Comune di Varese ed e’ in bonifica dal 1 novembre. Gli incendi sono stati attivi per 8 giorni e ne hanno richiesti altri 2 per la bonifica. I Comuni interessati sono stati 4: Varese, Luvinate, Barasso e Comerio. Oltre 500 sono stati gli ettari di bosco andati in fiamme. Le persone evacuate a Luvinate e Barasso sono state 50, tutte rientrate. Personale impiegato complessivamente per l’attivita’ di spegnimento: 544 volontari A.I.B. e 86 Vigili del fuoco. Mezzi aerei impiegati per l’attivita’ di spegnimento: 10 elicotteri regionali e 11 mezzi COAU (Canadair).

Dal primo gennaio 2017 il territorio regionale e’ stato interessato da 235 incendi, con una superficie complessiva percorsa dal fuoco di 4.604 ettari, di cui 2.343 ettari di superficie boschiva e 2.261 di pascolo. La superficie media percorsa dal fuoco per ogni incendio e’ stata di 19 ettari circa.
Personale impiegato complessivamente per l’attivita’ di spegnimento: 3.768 volontari Aib e 1.538 Vigili del fuoco.
Mezzi aerei impiegati per l’attivita’ di spegnimento: 404 elicotteri regionali e 78 mezzi COAU (Canadair).
I Comuni piu’ colpiti si trovano in provincia di Brescia (Bovegno, Tignale e Tremosine), segue la provincia di Como (Garzeno, Tavernerio, Veleso, Sorico e Montemezzo) e poi Varese (Varese, Barasso, Comerio, Brinzio e Luvinate).

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Pubblicato il 05 Novembre 2017
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