Falcone ancora freddo: i ragazzi non entrano a scuola
Stanno di nuovo protestando gli studenti dell'istituto gallaratese. La palazzina B è di nuovo al freddo. La dirigente invita a non drammatizzare
Sono di nuovo fuori da scuola. All’Istituto Falcone di Gallarate i ragazzi protestano anche oggi per il freddo delle loro aule: dieci gradi se non meno a causa di un impianto che va in blocco ogni volta che la temperatura esterna si abbassa fino allo 0.
I ragazzi ieri si erano presentati a Villa Recalcati a Varese per lamentarsi di una situazione che si protrae ormai da anni : costruita meno di dieci anni fa, ha l’impianto posizionato sul tetto, esposto così agli sbalzi termici. Un problema che gli uffici tecnici provinciali conoscono e che tentano di riparare ogni volta che va in blocco. Sostituire l’impianto e posizionarlo in un’altra parte costerebbe circa 200.000 euro, una cifra che le casse di Villa Recalcati non hanno.
« Anche lo scorso anno abbiamo avuto lo stesso problema in dicembre – ricorda la dirigente Marina Bianchi – era il 20 e siamo riusciti a tirare sino alle vacanze di Natale. Due anni fa la stessa cosa. Noi segnaliamo e i tecnici intervengono. Al di là del problema oggettivo, però, io non posso giustificare l’atteggiamento dei ragazzi. Il freddo è solo nella palazzina A dove ci sono i nostri uffici tecnici e amministrativi e 15 aule. La palazzina B è riscaldata e calda. Se i ragazzi si rifiutano di entrare in classe sarò costretta a far loro recuperare le ore perse durante le festività natalizie. Io non posso chiudere la scuola e quindi sono tutte ore saltate».
Problemi burocratici si innestano in una situazione tecnica particolare: « I ragazzi possono fare lezione con i giacconi. Anche noi stiamo lavorando in queste condizioni. Più che avvertire gli uffici competenti non posso fare. Passi per ieri ma oggi la scuola è aperta e funzionante e chi non entra perderà le ore».
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