Chi è Attilio Fontana, il leghista borghese candidato in Lombardia

Storia e aneddoti sull'ex sindaco di Varese Attilio Fontana, 65 anni, candidato del centrodestra per le elezioni regionali lombarde

Attilio Fontana presidente

Attilio Fontana, leghista e avvocato, è il candidato governatore del centrodestra per Regione Lombardia. È stato sindaco del Comune di Varese, presidente di Anci Lombardia, presidente del Consiglio regionale lombardo e vicepresidente di fiera Milano. Fontana costituirà una lista civica per sostenere la sua corsa a Governatore (guarda la sua presentazione a Varese).

COME SI E’ ARIVATI ALLA SUA CANDIDATURA

Attilio Fontana ha 65 anni, avvocato, ha iniziato la sua professione nel noto studio Maccapani, e da diversi anni ormai divide le fortune professionali con l’avvocato Luca Marsico di Varese, a sua volta consigliere regionale di Forza Italia.

Sposato due volte, ha tre figli, due giovanissimi e la primogenita, Maria Cristina, 37 anni, che ne ha seguito le orme come avvocato. Da giovanissimo ha avuto varie simpatie politiche ma quando è nata la Lega Nord ha seguito senza indugio le vicende di Umberto Bossi. Il suo debutto risale al 1995 quando viene eletto sindaco leghista a Induno Olona, il comune alle porte di Varese dove il padre era il medico condotto del paese.

E’ stato successivamente consigliere regionale e presidente del consiglio regionale lombardo, tra il 2000 e il 2006.

Attilio Fontana presidente

ATTILIO FONTANA PRESIDENTE ANCI LOMBARDIA

Per il grande pubblico è un volto noto per le sue apparizioni televisive quando Attilio Fontana era presidente di Anci Lombardia, e da sindaco denunciò la drammatica situazione delle finanze comunali dopo i tagli del governo centrale. In quegli anni lavorò a stretto contatto con sindaci di centrosinistra come Sergio Chiamparino e Piero Fassino ed espresse critiche ai tagli dei trasferimenti, nonostante la sua militanza leghista, anche quando era in carica il governo amico di Silvio Berlusconi.

Attilio Fontana

ATTILIO FONTANA SINDACO DI VARESE

A Varese è stato sindaco per due mandati, dal 2006 al 2016, vincendo in entrambi i casi con una coalizione che comprendeva Lega, Forza Italia (o Pdl), e liste locali.

Attilio Fontana è stato eletto sindaco di Varese al primo turno delle elezioni comunali del 28 e 29 maggio 2006, conquistando il 57,8 % dei voti. Riconfermato al ballottaggio del 29-30 maggio 2011 con il 53,89 % dei voti

Non ha mai presentato una lista civica legata al suo nome, rispettando le volontà dei partiti della coalizione. A Varese ha raggiunto spesso un consenso molto alto, a livello personale, ma la coalizione ha invece sovente dato segni di disunità e contrasti. Durante il primo mandato, nel mezzo di una crisi di maggioranza in cui Lega e Forza Italia si disputavano i posti, dichiarò che si era rotto le scatole e che la città stava soffrendo a causa delle intemperanze dei “soloni dei partiti”. Ma non si dimise. Nel 2014 invece la sua maggioranza esautorò l’Ncd e vi fece entrare l’Udc. Ne risultò un’immagine un po’ appannata e stanca del centrodestra che dal 1993 governava Varese. Fontana non si ricandidò per la scadenza dei due mandati, e nel 2016 vinse il centrosinistra, per la prima volta nella storia.

Nonostante il centrodestra non sempre abbia brillato, la figura del sindaco Attilio Fontana, a Varese, non ha mai avuto scalfitture in questi anni. Il suo mandato è stato caratterizzato da bilanci in ordine (spesso ripianati anche con la vendita di azioni della municipalizzata), tasse sotto controllo, amministrazione saggia ma per le opposizioni poco caratterizzata. Un esposto lo scorso anno ha ipotizzato un suo abuso d’ufficio per una votazione di un terreno di proprietà di un familiare, vicenda che è stata archiviata dalla procura di Varese.Era un attacco politico nato da una lettera anonima” ha commentato l’ex sindaco. 

Inoltre, Fontana è un amministratore che ha il gusto della dialettica e spesso, in consiglio comunale, ha risposto personalmente alle opposizioni nei suoi anni da sindaco. Durante una seduta ebbe un forte scontro con il capogruppo Pd a Varese Fabrizio Mirabelli e la sua maggioranza ipotizzò querele, ma lui stoppò tutto dichiarando ai giornalisti: “Fabrizio è un bravo ragazzo, alla fine gli voglio troppo bene per arrabbiarmi, peccato sia interista“. Ed ecco un aspetto che in genere piace molto di Attilio Fontana, un saper vivere, una certa umanità che lo rende interessante e simpatico. E’ poi un fervente tifoso del Milan, come Bobo Maroni. Ed è abbonato alla Pallacanestro Varese da sempre: tifosissimo di basket, sa citare a memoria le formazioni della Ignis Varese degli anni Settanta.

Ai giornalisti in genere piace, perché risponde quasi sempre al telefono: “Bisogna anche richiamare dopo una telefonata a cui non hai potuto rispondere di un giornalista – ha spesso raccontato – è un segno di educazione che può aiutare molto in politica”.

Il suo difetto è forse che se la prende un po’ se viene contraddetto ma Fontana recupera a qualche asprezza con l’educazione borghese. È persino galante. Nel 2011 ottenne la sua seconda vittoria alle comunali sconfiggendo la candidata del Pd Luisa Oprandi, ma al primo consiglio comunale le fece recapitare sul banco un mazzo di fiori.

fontana firi oprandi

Leghista convinto, si è speso per il referendum contro Renzi nel 2016 (con toni molto duri nei confronti del segretario Pd).

Nell’ufficio del sindaco di Varese custodiva un modellino con soldatini del Carroccio di Legnano, che gli era stato regalato a San Pietroburgo durante una visita del Consiglio regionale. Ora quel modellino l’ha regalato alla sezione di Varese della Lega Nord.

Dal punto di vista politico e ideologico è sempre stato conservatore, ma come sindaco ha inaugurato una stagione di patrocini a tutte le associazioni di ogni colore politico, presenziando personalmente a diverse edizioni, ad esempio, del festival dei cortometraggi di Varese nel teatro gestito dall’Arci di Varese.

Udienza Lidia macchi con Fontana e grafologa

È politicamente molto legato a Roberto Maroni, ma anche a Giancarlo Giorgetti, i big della Lega Nord, residenti entrambi in provincia di Varese.  E nel 2009 Attilio Fontana è stato nominato vicepresidente vicario della Fiera di Milano.

La sua ultima apparizione pubblica è curiosamente una testimonianza in tribunale a Varese, in corte d’assise, come teste del processo per l’omicidio della studentessa cattolica Lidia Macchi (foto sopra), avvenuto nel 1987 a Cittiglio (Varese). All’epoca Fontana era vice Pretore Onorario a Gavirate. Ha raccontato che la notte in cui scomparve la giovane partecipò alle prime ricerche, insieme ai carabinieri del posto.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 10 Gennaio 2018
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