“Noi ci siamo sempre stati”. I medici di base replicano all’assessore

Le parole dell'assessore Gallera e la lettera inviata dall'Ats Insubria non sono piaciute ai medici del territorio che parlano di campagna elettorale indebita

medico paziente visita ambulatorio

“Abbiamo sensibilizzato i medici di Medicina generale per favorire le visite domiciliari e le Asst affinché applichino tutte le misure previste dai Piani di gestione dei sovraffollamento anche attraverso il blocco o il differimento di ricoveri elettivi, per interventi chirurgici di programmazione ordinaria». Le parole dell’assessore al Welfare Giulio Gallera non sono piaciute ai medici di medicina generale : « In questo periodo io faccio almeno 30 visite a domicilio e una settantina in ambulatorio. Se qualcuno non fa il proprio dovere va preso singolarmente e criticato, ma la categoria, in questo momento, sta facendo grandi sforzi. Ritengo che le indicazioni date anche dall’Assessore siano frutto di una sottovalutazione o cattiva conoscenza  di ciò che avviene negli ambulatori dei medici di medicina generale». Maurizio Andreoli, medico di base e rappresentante del sindacato Medici Italiani non ha gradito le parole dell’assessore regionale della scorsa settimana: « Da anni – prosegue il dottor Andreoli – il picco influenzale viene gestito dai noi medici di medicina generale. Se noi non svolgessimo con impegno il nostro lavoro, chissà quale sarebbe il carico sui PS». A peggiorare il clima è stata anche la lettera inviata dall’ATS Insubria ai medici in cui si lamenta l’eccessivo intasamento dei PS e dei centralini del 118 : « Non si può fare di tutta l’erba un fascio. Ci sarà qualcuno che ha sbagliato e sbaglia, ma la gran parte della categoria sta lavorando con grandissimo impegno. Sono in contatto con i colleghi e vi assicuro che stiamo facendo la nostra parte. Quella lettera è stata veramente antipatica e valuteremo se fare una replica tutti insieme».

Punta il dito sugli ospedali sottodimensionali e sulla carenza di personale il dottor Daniele Ponti: « Siamo in un periodo elettorale ma l’assessore sbaglia di grosso se prende di mira una categoria che è sempre stata presente e lo è da anni. Noi, come i colleghi della guardia medica, abbiamo gli ambulatori affollatissimi. Se, però, nei PS sono in aumento i codici gialli e quelli verdi, vuol dire che, effettivamente, ci sono pazienti che hanno bisogno di cure ospedaliere e che il bisogno esiste. Non sarà certo la riforma con la presa in carico dei cronici a risolvere le emergenze perché quando un paziente scompensa, lo fa anche se monitorato costantemente. Forse, più che di gestori della cronicità, ci sarebbe bisogno di un potenziamento della medicina territoriale a cui, da oltre 10 anni, non son più riconosciuti incentivi per avere il personale di studio. Oggi un medico deve fare tutto da solo con un sovraccarico che potrebbe affidare ad altri. Questa è una follia, altro che sanità d’eccellenza».

Anche il dottor Dario Sinapi è infastidito dalle parole dell’assessore: « La sua è pura campagna elettorale. Ignora ciò che facciamo veramente sul territorio. Io ci sono sempre, i miei pazienti hanno anche il mio cellulare: rispondo anche se il numero è sconosciuto. Visito spesso a domicilio perché, a volte, è più funzionale. La lettera dell’Ats Insubria è offensiva: noi abbiamo sempre gestito le emergenze al fianco dei nostri pazienti. Poi, se qualcuno preferisce andare in PS perché così ottiene tutti gli esami gratuitamente, è un altro caso. Inizino a disincentivare questa pratica e poi vediamo qualcosa cambia».

di
Pubblicato il 08 Gennaio 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.