La giobia batte la pioggia: piazze piene per i falò
Nonostante la pioggia in tantissimi hanno partecipato al tradizionale appuntamento nel cuore di Busto Arsizio. Una giobia con polemica a causa del fantoccio di Laura Boldrini realizzato dai Giovani Padani
Non è bastata la pioggia a fermare la tradizione a Busto Arsizio. Come ogni anno l’ultimo giovedì di gennaio si sono accesi i falò della Giobia per dire addio all’inverno e salutare l’arrivo della primavera. E la pioggia non ha fermato neanche uno della dozzina di appuntamenti sparsi per tutta la città.
Il principale, come sempre, è stato quello nel centro di Busto Arsizio. Qui in piazzale Einaudi sono stati accesi i falò realizzati da diverse realtà e associazioni: una grande statua realizzata dalla famiglia bustocca, un panettiere del Colombo, l’effige di un vigile urbano che dirige il traffico sulla travagliata rotonda della Coop preparato dalla classe del ’47 e anche una barca con a bordo Laura Boldrini realizzata dal Movimento Giovani Padani. Una giobia, quest’ultima, che sta causando qualche polemica.
E come da tradizione, mentre le fiamme si spegnevano la coda si allungava per la grande cena in piazza. Un appuntamento che quest’anno si è trasferito da piazza San Giovanni ai portici di via Milano proprio per cercare di aggirare il problema della pioggia. Lì, sotto tendoni e gazebo in centinaia hanno mangiato risotto con la luganiga, il tutto accompagnato da vino e chiacchiere.
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