Tris varesino al via della nuova Adriatica-Ionica
Alafaci, Ravasi e Santaromita inaugurano la gara disegnata tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Si comincia con una cronosquadre, venerdì il Giau

Scatta mercoledì 20 giugno da Musile di Piave una nuova corsa a tappe italiana dedicata al ciclismo professionistico: la Adriatica Ionica Race, gara che ha l’ambizione in futuro di toccare entrambe le sponde dell’Adriatico e che per il momento si snoderà sulle strade di Veneto e Friuli Venezia Giulia.
La prima edizione sarà suddivisa in cinque tappe, con apertura dedicata a una cronosquadre (da Musile a Jesolo) e con il clou previsto venerdì visto l’arrivo al Passo Giau. Le altre frazioni avranno arrivo a Maser (giovedì 21), Grado (sabato 23) e Trieste (domenica 24), con la sola quarta tappa giudicata di facile interpretazione.
Alla Adriatica Ionica saranno al via anche i tre corridori professionisti del Varesotto attualmente sotto contratto: il carnaghese Eugenio Alafaci (Trek Segafredo), il besanese Edward Ravasi (Uae-Emirates / foto in alto) e il valceresino Ivan Santaromita (Nippo-Vini Fantini).
Dei tre quello che è annunciato nelle migliori condizioni è probabilmente Ravasi, bravo a mettersi in mostra al recente Giro del Delfinato (tradizionale corsa di preparazione al Tour): il giovane varesotto è andato in fuga conquistando un gruzzolo di punti per la classifica scalatori, è stato 26° alla fine (10° tra i giovani).
Anche Santaromita però arriva da una prova positiva nell’importante Giro di Svizzera conquistato da Richie Porte: il 34enne di Clivio è stato 36° nella classifica generale e ha affinato la gamba sulle salite alpine. Purtroppo la sua Nippo-Fantini ha spesso faticato a livello di cronosquadre, così la gara di Ivan potrebbe iniziare ad handicap.
Alafaci infine potrà finalmente tornare alle corse dopo una prima parte di stagione poco fortunata nella quale ha gareggiato con il contagocce. La Trek però potrebbe fare bene nella cronosquadre di apertura.
Sulla carta mancano i grandi interpreti delle corse a tappe, e comunque il percorso potrebbe riservare sorprese viste le cinque frazioni e un solo arrivo in salita. Da segnalare anche la presenza della Nazionale Italiana che riporterà in corsa Matteo Trentin (assente dalla Roubaix per infortunio) e darà spazio a Moreno Moser visto che le loro squadre di club – Mitchelton e Astana – non partecipano alla prova.
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