Comune e Spes fanno sul serio, via al progetto per le Fattorie Visconti
Il progetto prevede due step di intervento: la messa in sicurezza dell’ala più malconcia e la riqualificazione vera e propria per aprire al pubblico con un ostello, negozi, bar, ristorante e spazi per eventi e mostre
In Comune ci lavorano da due anni e proprio ad inizio del 2017 era cominciato l’affidamento di studi di progetto per la partecipazione a bandi con i quali perseguire la riqualificazione delle Fattorie Visconti.
Si tratta di un luogo storico e dimenticato tra la via colombo e il vicolo Melzi (zona Castello) che potrebbe regalare a Somma una delle sue piazze più belle ma che versa in condizioni di abbandono da anni.
Ora l’Amministrazione comunale con il braccio operativo della società patrimonializzata Spes è pronta a recuperare questo sito nel cuore della città e dei sommesi.
Si tratta di un progetto da 2,5 milioni di euro che amministrazione e Spes hanno anche presentato per la partecipazione ai bandi Cariplo con la speranza di portare a casa 500mila euro di cofinanziamento.

Il progetto prevede due step di intervento: la messa in sicurezza dell’ala più malconcia delle fattorie e la riqualificazione vera e propria per aprire al pubblico.
«Vogliamo recuperare la piazza che i sommesi non hanno – ha spiegato il sindaco Stefano Bellaria -, creare un luogo aperto ai cittadini per l’organizzazione di eventi, mostre, esposizioni e per passare il tempo libero. Dopo tanti anni è arrivato il momento di gettare il cuore oltre l’ostacolo e cominciare».

Nei piani di Spes c’è la partenza del cantiere entro la fine del 2019. Nel progetto immaginato per ridare vita alle fattorie ci sono immobili da affidare in gestione a pubblico e privato attraverso la costruzione di spazi che che creino le condizioni per ospitare diverse funzioni e servizi: ricettività, cultura, aggregazione sociale, ristorazione, servizi di prossimità e sviluppo dell’imprenditorialità giovanile.
Declinati in obiettivi tangibili stiamo parlando di un ostello che strizzi l’occhio ai millenials, negozi a “chilometro zero”, spazi espositivi per mostre ed eventi, luoghi di incontro con anche una copertura, un centro prelievi, un ristorante e un bar.
Ma soprattutto c’è l’obiettivo si ridefinire l’urbanistica di tutto il centro creando un nuovo cuore pulsante attorno al quale far ruotare il baricentro della città.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su "Caro generale Vannacci le tue tesi sono strampalate e la Storia è una cosa seria"
Viacolvento su Scontro tra due auto sulla strada di Pianbosco
Bustocco-71 su Scontro tra due auto sulla strada di Pianbosco
Felice su Scontro tra due auto sulla strada di Pianbosco
axelzzz85 su Regione Lombardia: la mozione di sfiducia contro Picchi passa grazie ai franchi tiratori nel centrodestra
Fabio Castiglioni su La plastica non è più un rifiuto: all’Università dell’Insubria un processo la trasforma in amminoacidi










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.