Il Franco Ossola dovrà essere come un santuario

Terminati a tempo di record i lavori di messa a norma. Oltre 60 mila euro di investimenti che verranno detratti dal canone da pagare al Comune. Presentato il nuovo organigramma. «Varese merita una vetrina diversa»

«Il Franco Ossola dovrà essere come un santuario. Qui si giocheranno solo le gare ufficiali. Tutto il resto si farà a Varesello». Paolo Belotti, responsabile delle infrastrutture e della sicurezza del nuovo Varese Calcio, guarda con soddisfazione dal campo di gioco le tribune vestite di rosso. Un bel colpo d’occhio, non c’è che dire. Una spruzzata di rosso vermiglio sul grigio appassito di un calcestruzzo che ha ormai quasi un secolo di vita, non può far altro che risaltare. Pure troppo. «Dicono che si veda anche dal Sacro Monte. Un bel contributo paesaggistico» dice il dirigente preso dall’entusiasmo.

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Per il momento l’effetto scenico funziona. È come una trasfusione in una struttura che aspetta solo l’eutanasia, quanto basta per dare al rinato Varese la possibilità di giocare la prima gara ufficiale di Coppa Italia in un impianto in regola. «Non abbiamo solo rinfrescato gli ambienti e cambiato i seggiolini della tribuna – spiega Belotti – ma abbiamo abbattuto un muro in prossimità degli spogliatoi e tolto due cancelli, sotto le tribune, che non non erano a norma di legge. Oltre a verificare e risanare le parti in calcestruzzo della tribuna e l’impianto idraulico che perdeva acqua».

Per questo primo intervento sono stati investiti circa 60mila euro, oltre 6mila solo per i seggiolini, soldi che verranno detratti dal canone d’affitto che la società dovrebbe versare al comune di Varese per l’utilizzo dello stadio. «Il Franco Ossola era abbandonato da tre anni – sottolinea il responsabile della sicurezza -. Il Varese merita una vetrina migliore di quella che ha e su questo punto c’è un’ottima collaborazione con l’amministrazione comunale che ci ha facilitato molto dal punto di vista burocratico». Il manto erboso non è nelle migliori condizioni. L’uso del diserbante per eliminare le erbacce ha lasciato alcune chiazze che verranno sistemate in autunno, tempo permettendo, con una nuova semina.

I lavori di “restauro”, affidati allo studio di architettura di Milano Dontstop  che ha partecipato anche al programma di adeguamento dello stadio di San Siro, sono stati fatti a tempo di record, in poco più di una settimana. La dirigenza ha l’intenzione di migliorare nel tempo il Franco Ossola, ristrutturando tutti i bagni e gli spogliatoi sotto i distinti che danno l’accesso al campo in sabbia dietro lo stadio. Buone notizie anche per i giornalisti perché l’intenzione è quella di spostare la tribuna stampa dalla “piccionaia” al centro della tribuna, quindi più vicina al campo di gioco, con la cablatura per ogni postazione. Un maquillage che servirà anche ad accogliere la primavera del Milan che verrà all’ombra del Sacro Monte a giocare le partite di campionato. L’accordo non è stato ancora siglato, ma lo si dà ormai per certo.

Per il debutto in Coppa Italia contro il Cazzagobornato (inizio ore 17) saranno aperti solo la tribuna e i distinti con i seguenti prezzi: tribuna centrale 12 euro, tribuna laterale 8 euro, distinti 5 euro. La tribunissima sarà solo a invito.

IL NUOVO ORGANIGRAMMA DEL VARESE CALCIO
Sono molti i volti nuovi del Varese tra i quali spunta anche qualche vecchia conoscenza come Silvio Papini, che affiancherà il responsabile dell’area tecnica Marco Ballotta , e Pietro Frontini storico dirigente accompagnatore del Varese. Claudio Benecchi, oltre ad essere presidente della società, ne sarà anche l‘amministratore delegato. L’allenatore è Manuele DomenicaliAntonio Orlandi è il club manager e Vittorio Sullo il segretario generale. I rapporti con la stampa sono stati affidati all’esperienza di Fernando Vescuso. Paolo Belogi, con l’assistenza di Sara Baragiola, è il responsabile degli impianti sportivi e Tiziano Corradini ne curerà la manutenzione. Responsabile dell’area food sarà Pasquale Braj. Manca all’appello il responsabile del settore giovanile che presto verrà nominato. Discorso a parte per Fabrizio Berni che, pur continuando a lavorare per la società, per il momento non farà parte della compagine societaria. Infine allo studio Dontstop di Marco Brega sarà affidata l’area progetti.

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Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Agosto 2018
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