Ada nella Corte di Giusti, una storia di speranza nel momento più buio

Venerdì 14 settembre nel Cortile Bielli nella Frazione Cheglio andrà in scena uno spettacolo ispirato alla storia della famiglia di ebrei nascosti e protetti dall'intero paese

Saronno

 

Venerdì 14 settembre nel Cortile Bielli, in via Pasubio nella frazione Cheglio di Taino, andrà in scena “Una corte di Giusti – Ada e le stelle”.

L’evento è stato ideato dall’Associazione Musica Libera, che segue la direzione del Festival Il Lago Cromatico, lo scorso gennaio durante la Giornata della Memoria, grazie all’incontro con Giovanni Bloisi, conosciuto come il ciclista della Memoria, famoso in tutto il mondo per aver fatto della sua passione, la bicicletta, il mezzo per non dimenticare gli orrori della Shoah grazie ai suoi lunghi viaggi alla ricerca di testimonianze, ma anche di solidarietà nei confronti degli ebrei perseguitati, soprattutto dei bambini.

Da questo incontro nasce la volontà da parte dell’Associazione Musica Libera di trovare una testimonianza ancora poco conosciuta nella sponda del Lago Maggiore del basso Verbano e grazie ai racconti degli anziani e all’incontro con Laura Tirelli, la memoria storica di Taino, è riaffiorata la storia della famiglia Crema.

La famiglia Crema (nella foto), di origine ebrea e proprietaria di alcune fornaci ad Ispra, fu perseguitata dopo le leggi razziali, nel 1938, e dall’autunno 1943 in parte fu costretta a fuggire in Svizzera. Arrigo Crema , era sposato con Maria Bielli, proveniente da una famiglia di ferventi cattolici, di Taino e dal loro matrimonio nacquero Ada, Rino, Franco e Maria Grazia. I bambini furono battezzati poco dopo l’istituzione delle leggi razziali, ma non bastò e vennero nascosti per lungo tempo nel granaio di Virgilio Bielli, detto Firel, a Cheglio.

Tutto il paese era a conoscenza della presenza di questi bambini, compreso il podestà e il segretario del fascio, ma nessuno li denunciò; l’intera popolazione anzi li protesse con il più assoluto silenzio e ignorando volutamente che portavano un cognome ebraico.

Da questa storia è nato l’evento che verrà portato in scena il prossimo 14 settembre proprio nel cortile della cascina dove sono stati nascosti i bambini.

Una Corte di Giusti – “Ada e le stelle” è una serata di teatro, letture e musica, basato sul racconto narrativo scritto da Lorenzo Franzetti sulla base delle interviste raccolte dagli ultimi protagonisti viventi di questa storia.

La serata vedrà in scena Daniela Tusa, voce recitante, Nadio Marenco, fisarmonica, il Coro di Voci Bianche Stringhe Colorate di Ranco, il Coretto Santo Stefano di Taino e la partecipazione di Giovanni Bloisi.

Tantissime sono le realtà che hanno voluto aderire al progetto: la Bottega del Romeo di Ispra; Laura Tirelli; l’Associazione “Gruppo Anziani Casa Rosa di Taino”; Cristina Miedico come Ambasciatrice dell’Associazione Gariwo – La Foresta dei Giusti; l’Anpi di Taino, di Ispra e di Sesto Calende; tutti i proprietari del Cortile Bielli; l’Oratorio di Taino e non mancheranno ospiti di rilievo che renderanno ancora più importante la serata con la loro presenza.

L’evento realizzato dall’Associazione Musica Libera all’interno della programmazione del Festival Il Lago Cromatico e in collaborazione con il Comune di Taino, sarà ad ingresso gratuito ed inizierà alle 19 con un aperitivo ebraico offerto dall’Associazione “Gruppo Anziani Casa Rosa di Taino”, mentre alle 21 inizierà lo spettacolo.

In caso di maltempo l’evento si terrà presso il Teatro dell’Olmo di Taino.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Settembre 2018
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