Bella e nascosta: Varese mette in mostra i suoi giardini

Dal 20 al 30 settembre si terrà la seconda edizione di "Nature Urbane", un festival del paesaggio che mira a raccontare un patrimonio di arte, storia e natura

Natura, ambiente, cultura e bellezza. Sono questi i cardini attorno a cui ruota un progetto urbanistico. Un’aspirazione di vita che trova nei giardini la massima espressione del rapporto tra uomo e ambiente.

Dalla scoperta delle ville cittadine fino all’idea di sviluppo futuro sarà un percorso di conoscenza e riflessione a cui saranno invitati tutti i cittadini e anche i turisti per pensare a un modello di città che parli effettivamente della sua gente e della sua storia.

10 GIORNI DI VISITE ED EVENTI
Dal 20 al 30 settembre torna Nature Urbane, il festival di 10 giorni alla scoperta dei giardini e dei parchi cittadini pubblici e privati. La manifestazione è alla seconda edizione riproposta sull’onda del grande apprezzamento ottenuto: il calendario delle visite a prenotazione andò esaurito in pochi giorni.

La formula rimane identica: sono in programma 400 visite  che si terranno in 31 ville e giardini di cui 23 residenze private storiche. Si aggiungeranno 16 itinerari inediti tra natura, storia e cultura e 20 appuntamenti riservati ai bambini e ai ragazzi delle scuole.

Non mancherà la lettura di un’opera della letteratura: dopo la scelta del “Barone rampante” dello scorso anno, attori del calibro di Lella Costa, Davide Riondino, Monica Guerritore, Giobbe Covatta, Max Pisu interpreteranno in letture itineranti sotto gli alberi e negli scenari più belli,  “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson.  

UNA VETRINA PER LA CITTA’
«NATURE URBANE è una grande vetrina che ha l’obiettivo di far conoscere Varese e invogliare turisti e famiglie a venire a visitare la città non solo nei giorni del festival ma tutto l’anno – ha detto il sindaco di Varese Davide Galimberti- La seconda edizione del festival regalerà ai varesini, ai lombardi, agli italiani e ai tanti stranieri ancora più giardini privati e ville che si svelano. Ospiteremo per 10 giorni migliaia di turisti curiosi di scoprire il bello che offre una città modello di integrazione tra natura e urbanizzazione a tutti coloro che sono interessati a viverne e approfondirne gli stimoli per cambiare in meglio le nostre città e la qualità della vita».

LAVORO DI SQUADRA
Per la giunta di Varese si è trattato di un grosso lavoro di squadra, coinvolti gli assessorati alla Cultura, che ha lanciato e realizzato il progetto, quello ai Servizi Educativi, quell’ambiante e Verde pubblico e quello ai lavori pubblici. Una collaborazione mirata a far crescere la consapevolezza del grande patrimonio che ha la città di Varese in vista di una progettazione del sviluppo futuro.

PROGETTARE IL FUTURO
Rientra in quest’ottica, per esempio, l’incontro in programma venerdì 21 settembre in sala Campiotti dedicato al laboratorio di composizione architettonica del Politecnico di Milano, sezione di Lecco, sull’area dismessa ex Aermacchi.  Partner della manifestazione è Camera di Commercio che ne condivide la filosofia e partecipa aprendo il parco delle Ville Ponti.

Tra i sostenitori SEA, presente com’è ormai tradizione nelle iniziative culturali di promozione del territorio, ma anche molte aziende locali come la Birreria Poretti che aprirà la sua sede in stile Liberty di Induno Olona.

nature urbane presentazione 2018

VARESE UN GIARDINO DI EMOZIONI
Lo slogan del festival sarà Varese, un giardino di emozioni.  Tra i più convinti sostenitori, i proprietari di due tra le ville più prestigiose: villa Paradeisos in via Campigli e Villa Aletti a Biumo. «Un festival legato a natura, bellezza e conoscenza storico ambientale è molto importante – ha dichiarato il padrone di Villa Paradeisos Bramante –  Sono elementi di attrazione importanti perché contengono messaggi universali e immediati». Legata alla tradizione dell’Ottocento è invece Villa Aletti realizzata quando la città conquistò fama per la sua aria salubre e divenne meta di molti turisti dalla pianura: « I miei avi partirono da San Fermo come costruttori edili – ha raccontato Artuto Aletti – sono arrivati sino in Calabria. Ma appena potevano rientravano a Varese»

CULTURA, RICERCA E CIBO
Ampio spazio poi verrà dato al tema dell’enogastronomia di qualità con gli eventi inseriti in Culture e colture, un viaggio alla scoperta dei prodotti tipici e tradizionali di qualità e dell’imprenditorialità varesina legata all’enogastromia.

A parlare di paesaggio arriverà a Varese il 25 settembre João Ferreira Nunes, architetto paesaggista. Per una conversazione sulla Natura che non ti aspetti è da non perdere la serata con il naturalista genovese Emanuele Biggi, fotografo, attualmente unico membro italiano della International League of Conservation Photographers e comunicatore scientifico. Durante la serata, tra foto e racconti, Emanuele Biggi, accompagnerà il pubblico a scoprire cosa si cela ai nostri occhi nelle città italiane e non solo. Le città offrono invece molti spunti di osservazione, soprattutto per chi ha la voglia di osservare più da vicino, tra le crepe dei muri e i giardini urbani. Il 26 settembre l’approfondimento su paesaggio e architettura sarà a cura dell’archistar Michele De Lucchi, mentre con Barbara Mazzolai, Direttrice del Centro di Micro-Biorobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia, si parlerà di “come la natura ispiri la robotica”. Durante il festival si svolgerà anche un corso di formazione dedicato ai giornalisti: “Comunicare il territorio, come la cronaca del patrimonio ambientale può cambiare la cultura di un paese”.

SEI LE AREE TEMATICHE:

le visite storico, artistiche, architettoniche e botaniche;

l’educazione al paesaggio;

i percorsi tra arte e natura

gli approfondimenti le esposizioni e le ricerche

l’arte e gli spettacoli

i sapori e i saperi del territorio

Completa l’agenda il programma del “fuori festival” con tante iniziative proposte da associazioni locali in luoghi significativi della città.

Nature Urbane si aprirà giovedì 20 settembre con il concerto inaugurale ai Giardini estensi interpretato dal “Trio Carbonare” ensemble d’eccezione di livello internazionale, mentre il 29 settembre, nel cortile d’onore di Palazzo Estense il direttore Davide Sgobbi dirigerà l’Orchestra Accademia .

In chiusura del Festival domenica 30 settembre è in programma il “grande picnic” sull’erba, un momento a cui è invitata tutta la cittadinanza e durante il quale si tenterà anche di battere un record da guinnes.

Le prenotazioni per le visite saranno aperte dalle ore 10 di venerdì 14 settembre 2018.

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Settembre 2018
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