Petizione invita la polizia locale “a non vessare i più deboli”
E' l'epilogo della serata “Salvare vite umane”, organizzata dal gruppo di 20 enti ed associazioni del Saronnese che ogni anno si fa promotore in città dell’Università delle Migrazioni

Una petizione per chiedere “alle donne e agli uomini della polizia locale di Saronno” di fare obiezione di coscienza in caso di ordini ritenuti vessatori verso persone appartenenti a fasce deboli della popolazione”. E’ l’epilogo della serata “Salvare vite umane”, organizzata dal gruppo di 20 enti ed associazioni del Saronnese che ogni anno si fa promotore in città dell’Università delle Migrazioni.
Un successo di pubblico, che lunedì sera nella Sala Nevera di Casa Morandi, è andato ben oltre le aspettative degli organizzatori, che avevano invitato a relazionare sul dramma delle morti nel Mediterraneo una testimone oculare dei salvataggi operati dalle Ong, Benedetta Collini di Sos Mediterranée, una delle organizzazioni impegnate a raccogliere naufraghi nel Canale di Sicilia.
All’ultimo momento si era poi aggiunto un relatore d’eccezione, intercettato in Italia dagli organizzatori: si tratta di Kamel Belabed, genitore di un giovane algerino scomparso in mare nel 2007 e fondatore di un’associazione di familiari di persone disperse.
L’iniziativa, che prelude al corso 2019 dell’Università delle Migrazioni (preannunciato in programma nel primo semestre del prossimo anno, come d’abitudine), è stata un importante momento informativo rispetto a molte delle mistificazioni messe in circolazione dai mass media in merito al ruolo di questi enti. “Nessuno dei quali è stato alla fine coinvolto in processi riguardanti la tratta di esseri umani ipotizzata da alcuni pm siciliani, dato che non vi erano evidenze. Anzi, per noi – come per tutte le ONG operanti ne Mediterraneo – i trafficanti sono nemici di chi abitualmente soccorriamo”, ha affermato Collini. Belabed ha invece portato il racconto il dramma che vivono le famiglie di chi parte per i più svariati motivi alla volta dell’Occidente e non dà più notizie di sé.
La serata, ricca di domande di approfondimento del folto pubblico presente in sala, si è conclusa con una massiccia sottoscrizione di una petizione – prima raccolta firme – che chiederà “alle donne e agli uomini della Polizia Locale di Saronno” di fare obiezione di coscienza in caso di ordini ritenuti vessatori verso persone appartenenti a fasce deboli della popolazione. Si prende spunto da diversi episodi, l’ultimo dei quali avvenuto una decina di giorni fa: un venditore di libri senegalese si è visto multato di 3 mila euro.
L’Università delle Migrazioni si ritroverà ad organizzare il suo corso del 2019 il prossimo 19 settembre alle ore 21 presso la sede del Gruppo Alice, in via Parini, 54.
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