Il nuovo Pgt disegna un paese più verde e attento al consumo di suolo
Il Consiglio comunale ha votato l'adozione del nuovo Piano di governo del territorio che segna un cambio di direzione per il paese. Tra 120 giorni l'approvazione definitiva

(Vedano Olona – foto di Paola Pescatori)
Un paese più rispettoso del suo patrimonio ambientale, deciso ad offrire una maggiore qualità di vita ai suoi abitanti e attento al consumo di suolo. Sono queste le linee guida del nuovo Piano di governo del territorio che è stato adottato ieri sera dal Consiglio comunale di Vedano Olona.
Scattano ora i 120 giorni del cammino verso l’approvazione: il nuovo Pgt sarà aperto alle osservazioni, cui seguiranno le controdeduzioni dell’Amministrazione comunale, dopo di che sarà sottoposto al parere degli enti superiori e potrà infine tornare in Consiglio comunle per l’approvazione definitiva.
Il Piano, presentato ieri sera all’assemblea cittadina dall’assessore al Territorio, ambiente e mobilità Giorgia Adamoli, è la conclusione di un percorso che l’amministrazione comunale ha voluto il più possibile partecipato e condiviso: mesi di incontri con cittadini, professionisti e operatori economici del paese, riunioni della Commissione aperte al pubblico e confronto su tanti temi «fanno di questo strumento urbanistico – ha detto l’assessore – non un mero adempimento formale ma un disegno con un grande valore aggiunto dato proprio dal coinvolgimento di tanti soggetti che hanno dato il loro contributo per immaginare un paese diverso, con scelte che guardano al futuro».
Tra le indicazioni più significative del nuovo strumento urbanistico il ricalcolo delle previsioni di crescita del paese, che vengono ridimensionate rispetto al Pgt attualmente in vigore; l’attenzione alla conservazione delle aree non edificate e dunque al consumo di suolo, con il riequilibrio tra aree edificabili e aree agricole, e 14 ettari di territorio riportati a destinazione agricola; la semplificazione normativa e la riclassificazione del sistema paesaggistico.
Molto importante in tutto l’impianto del nuovo Pgt l’attenzione all’importante patrimonio ambientale del paese che deve diventare “elemento di competitività territoriale”.
Da parte delle opposizioni è venuta fondamentalmente un’osservazione, ovvero il timore che riducendo le possibilità edificatorie si crei una parallela riduzione delle entrate comunali derivanti dagli oneri di urbanizzazione.
«Ogni Pgt è frutto del suo tempo – ha detto il sindaco Cristiano Citterio – Forse il limite di quello precedente era che guardava indietro, il nostro guarda avanti».
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