Con The Best Equity internet mette in contatto idee e investitori
Di fronte al restringimento del credito delle banche la risposta arriva da due legnanesi e un varesino con una nuova piattaforma di crowdfunding che premia le buone idee

Si chiama TheBestEquity.com ed è una nuova piattaforma di crowdfunding dedicato alle imprese, lanciata da tre soci, un varesotto (Alessandro Giglio, esperto di finanza di impresa) e due legnanesi (l’esperto di mercati finanziari Gabriele Vedani e il commercialista Marco Tajana).
La presentazione della piattaforma è avvenuta ieri sera, lunedì, all’interno del salone per gli eventi di Villa Jucker, sede della Famiglia Legnanese. I tre partner hanno presentato ad una vasta platea composta da imprenditori e finanziatori privati, le nuove opportunità di business offerte The Best Equity, focalizzando l’attenzione sulle start up innovative e tutti i benefici fiscali che ne conseguono.
Il progetto è nato 18 mesi fa e di strada ne ha già fatta parecchia, fino all’accreditamento in Consob, e il ritorno è stato subito entusiasmante. I primi 4 progetti in cerca di finanziatori sono curiosissimi; uno riguarda una squadra di calcio che punta ad andare in serie B, il Pordenone (ve ne abbiamo parlato qui), un altro ha come finalità la realizzazione di un’applicazione che compara i prezzi dei funerali, uno riguarda il riciclo del vetro e il quarto è destinato alle parrocchie per la gestione in cloud di eventi e iniziative religiose.
L’Italia, come spesso accade in tema di nuove tecnologie, arriva in netto ritardo sul resto d’Europa nel settore del crowdfunding. Nel Regno Unito il giro d’affari ha superato i 4 miliardi di sterline, in Italia siamo attorno ai 70 milioni di euro ma le prospettive sono di una grande crescita del settore.
Grazie ad una legislazione amica che dal 2016 in avanti ha fatto passi in avanti importanti, infatti, oggi è possibile investire in imprese innovative che cercano fondi on line con un sistema di deduzioni e detrazioni interessante. Chi investe entra a far parte della società su cui ha puntato acquisendo azioni o quote e partecipare, così, agli utili qualora vi siano.
D’altra parte i dati che arrivano dal settore dei prestiti bancari sono impietosi: negli ultimi tre anni i prestiti delle banche sono diminuiti di 60 miliardi di euro e il crowdfunding potrebbe essere la risposta alle difficoltà degli imprenditori nel reperire risorse per innovare.
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