“Per il Del Ponte non impegni ma azioni concrete”

In due anni approvati tre diversi "ordini del giorno" per completare l'ospedale. Ma niente fondi. Emanuela Crivellaro chiede di autorizzare l'acquisto di tac e risonanza

donazione apparecchiature della fondazione il ponte del sorriso

Un cantiere sempre aperto. Nonostante si registrino impegni politici a completare il progetto, per il Del Ponte non si va oltre i buoni propositi.

Così è stato nel dicembre 2016 così il 1 agosto del 2017 e così ieri. Nella seduta del Consiglio regionale in cui si discuteva di bilancio e di impegni di spesa, la voce relativa al completamento dell’ospedale Del Ponte è stata riempita con “un ordine del giorno”, un impegno per ottenere impegni.

Al terzo annuncio di buona volontà, la notizia comincia a destare preoccupazione. Così la presidente della Fondazione Il Ponte del Sorriso Emanuela Crivellaro esprime le sue perplessità: « Il nuovo polo materno infantile è rimasto per l’ennesima volta all’asciutto.  Alla fine del 2016 il Consiglio Regionale, come adesso, non stanziò dei soldi ma si limitò ad approvare un ordine del giorno da ben 18 milioni di euro per  il Del Ponte. Ad agosto 2017 fu la stessa cosa con un altro ordine del giorno.
In questi due anni, molte volte la Regione ha deliberato spese di edilizia e/o tecnologia sanitaria, ma di quei due impegni, se ne sono perse completamente le tracce. 

Ora, ancora una volta niente finanziamenti, ma un altro semplice ordine del giorno, che al di là di una promessa, come si è visto, non ha alcun valore vincolante.

Grazie a Samuele Astuti per averci provato e ad Emanuele Monti per l’impegno che ci sta mettendo, ma l’Ospedale Del Ponte ha bisogno di azioni concrete e di investimenti reali.

Ebbene, se la Regione ha davvero la volontà di completare il polo materno infantile, ha la possibilità di dimostrarlo subito, con un primo passo concreto e reale, che Il Ponte del Sorriso chiede a gran voce: autorizzare l’installazione della Tac top di gamma e della Risonanza magnetica, così come richiesto dall’ASST Sette Laghi. I soldi sono già in cassa, occorre solo che la Regione sblocchi la decisione della commissione ASAT. 

Senza queste due apparecchiature per la diagnostica, l’Ospedale Del Ponte non può andare da nessuna parte. Non può aprire il Pronto Soccorso Pediatrico, la Terapia Intensiva e non possono partire in pieno le attività chirurgiche, costringendo i bambini a fare la spola dal Ponte al Circolo o ad essere trasferiti in ospedali lontani, nonostante vi siano specialisti eccellenti, che però non possono lavorare in queste condizioni. 

L’Ospedale del Ponte non potrà poi crescere e svilupparsi senza il terzo lotto di ristrutturazione, fondamentale per creare spazi adeguati ai servizi sanitari nuovi ed esistenti, come la Cardiologia Pediatrica, e per portare al Del Ponte tutte le attività pediatriche rimaste ancora sparpagliate negli altri presidi, come l’Audiovestibologia e parte della Neuropsichiatria Infantile.

Come può la Regione non aprire la borsa per un progetto che essa stessa ha approvato e finanziato con una quarantina di milioni di euro, per poi bloccarlo quando ormai è quasi finito e pronto a decollare?  Allora che si attivi subito per trovare i fondi necessari, non con ordini del giorno, ma con delibere precise.

Il Ponte del Sorriso continuerà a donare, con l’aiuto di tutti, le attrezzature indispensabili per la salute dei bambini e nello stesso tempo non mollerà e metterà in atto ogni azione utile per sollecitare la Regione a rispettare pienamente gli impegni e le promesse fatte ormai in 12 anni.
Anche i bambini hanno diritto alle migliori cure possibili». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Dicembre 2018
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