La storia del calcio a Cuvio, terra di campioni

In un volume scritto da Giorgio Roncari, le avventure nate sui campi della Valcuvia

Avarie

Piacerà agli sportivi, piacerà agli storici e a quanti, innamorati del proprio paese e di una valle sapranno leggere la ricchezza degli episodi raccolti nell’ultimo libro di Giorgio Roncari “La storia del calcio a Cuvio”, che verrà presentato all’oratorio del paese di via G.Maggi, 2 il prossimo 19 dicembre alle 20.30.

Nel libro viene narrata la storia della squadra di calcio di Cuvio, partendo dai tempi pionieristici dell’anteguerra quando questo sport si chiamava “frubol”; alle imprese dell’epico Us Cuvio con aneddoti raccontati e documenti d’archivio e articoli giornalistici.

Il fuoriclasse di quella squadra era il ‘Lissa, Giuseppe Bassi detto “ul Meazza” della Valcuvia.

Memorabile la sfida con il Valmarchirolo nel campionato 1945-46 quando si scateno una scazzottata generale tra giocatori e tifosi che i carabinieri, per sedare, dovettero sparare in aria.

Si parla della costruzione del campo sportivo a Canonica nel ’35 e poi Cuvio nel ’55.

Di Vittore Anessi, che cominciò con la Valcuviana per finire nel Legna. Dalla sfida giocata a Cuvio con lo stesso Legnano che allora giocava tra A e B. Di Angelo Coppa che costruì Gli spogliatoi, dell definitiva rinascita nel ’74 col campionato vinto dai giovanissimi. Si ricordano numerosi personaggi e giocatori, dall’Ugo Barisun, al dotúr Fugazza, dal Comm. Berti a Bruno Furigo a Ivcno Carminati, l’allenatore della II Categoria, fino a Gialuca Testa, attuale presidente che ha dato nuova linfa a tutta la società con un occhio di riguardo per le giovanili.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Dicembre 2018
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