È il broncospasmo la patologia pediatrica più diffusa

Che i sintomi siano acuti o lievi, è il pediatra a individuare la cura. Ma alcuni accorgimenti pratici nell'ambiente di casa possono aiutare a prevenire possibili ricadute

Generico 2018

Il broncospasmo è la patologia cronica più frequente in pediatria. Dal punto di vista medico si tratta del “meccanismo di contrazione delle pareti bronchiali” ed è meglio definito dal termine asma bronchiale.

LIEVE O ACUTO
A seconda dell’intensità la contrazione può essere meno grave, lieve o sporadica. Scatena così una tosse a sibilo che a volte viene sottovalutata dalle mamme e dai papà che invece sono pronti giustamente a correre in pronto soccorso quando gli spasmi sono tanto gravi da procurare affanno e vere e proprie difficoltà respiratorie.
In ogni caso con questo tipo di tosse è indispensabile rivolgersi al pediatra, l’unico in grado di stabilire l’intervento medico e farmacologico più efficace a risolvere la situazione.
Mentre alcuni consigli pratici possono aiutare le famiglie a prevenire o quanto meno limitare questo tipo di patologia.

GENITORI FUMATORI
Le risoluzioni più efficaci includono, accanto alla cura medica, la prevenzione da ulteriori ricadute e non possono prescindere dalla rimozione dei scatenanti. In questo senso l’esposizione al fumo di sigaretta è tra i principali fattori scatenanti. “Circa il 40% delle nostre famiglie ha almeno un genitore fumatore”, affermano i pediatri dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma che hanno dedicato a questo tema un articolo sulla rivista “A scuola di salute”. I genitori fumatori, oltre a valutare seriamente la possibilità di smettere, dovrebbero quanto meno evitare di fumare dentro casa, o in macchina (pratica sanzionabile dal codice della strada quando in vettura è presente un bambino).
Evitare di fumare quando il bambino è presente in casa o fumare soltanto fuori casa non basta – avvertono però gli specialisti – Il fumo si deposita su tende, tappeti, mobili, suppellettili e soprattutto sugli indumenti. Quindi, dopo aver fumato per strada, il fumo di sigaretta viene comunque portato tra le mura di casa con i vestiti”.

ALTRI FATTORI SCATENANTI
Oltre al fumo di sigaretta, altre esposizioni ambientali capaci di generare broncospasmo nei pazienti più sensibili sono alcuni allergeni domestici quali acari e muffe oppure peli amici a quattro zampe come cani e gatti. Contro ciascuno di questi elementi scatenanti esistono delle soluzioni pratiche da mettere in campo quali federe antiacaro, lavori di muratura per ridurre la presenza di muffe oppure, nel caso di animali domestici, ridurre l’ambiente cui questi hanno accesso, ad esempio vietandogli divani o camere da letto.
Soprattutto in primavera il broncospasmo può essere causato da pollini e parietarie.
In bambini particolarmente sensibili, anche lo sforzo fisico di particolare intensità può provocare broncospasmo. In questi casi ci sono tipi di sport più adatti ai bambini asmatici e, in certi casi, il pediatra può consigliare di broncodilatatori prima di iniziare l’attività fisica.

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Pubblicato il 31 Gennaio 2019
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