Con il coro Komos, la musica diventa lotta all’omofobia
Venerdì 1 febbraio la rassegna di musica barocca continua in Sala Consiliare "Sandro Pertini" con un coro molto particolare, con un repertorio che va dal rinascimentale al contemporaneo
Dopo il successo del concerto inaugurale, il prossimo appuntamento con la nostra Rassegna di Musica Barocca “Il volto riscoperto della musica” è con il coro di voci maschili KOMOS che spazieranno dalla musica Rinascimentale alla contemporanea.
Il progetto KOMOS nasce a Bologna nel 2008 ed è la prima formazione gay corale d’Italia. Diretto da Lorenzo Orlandi si prefigge l’intento di diffondere e promuovere la conoscenza della musica e di fornire una rappresentanza musicale della comunità LGBTQ.
Niente infatti è più adatto della musica, che da sempre accomuna e unisce, per abbattere gli stereotipi sociali e culturali, per liberare, esprimere e condividere emozioni e dare un forte messaggio contro ogni discriminazione verso tutte le persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali.
«In particolare il coro desidera sostenere il movimento di lotta all’omofobia promuovendo una cultura di rispetto nei confronti di tutti gli orientamenti sessuali attraverso l’ausilio della musica con particolare attenzione alla musica “colta”. Il repertorio del Coro, in continua evoluzione, spazia dal Rinascimento al Romanticismo, dall’opera al Novecento fino alla contemporaneità, includendo prime esecuzioni italiane ed assolute oltre a brani pop in arrangiamenti originali» spiega Andrea Franzioni,assessore alla Cultura e Istruzione della Città di Cardano al Campo-
«L’amministrazione della Città di Cardano, con l’Assessorato alla Cultura e l’Assessorato alla Pari Opportunità, sostiene la Rassegna mantenendola a ingresso libero e gratuito affinché possa essere davvero un “bene comune”».
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