Lecci di Laveno, Amici della Terra: “Vanno salvaguardati”

L'Associazione Amici della Terra interviene sul progetto di riqualificazione del lungolago di Laveno Mombello che prevede anche il taglio dei lecci del Viale De Angeli

Viale De Angeli a Laveno Mombello, lungolago

L’Associazione Amici della Terra interviene sul progetto di riqualificazione del lungolago di Laveno Mombello che prevede, tra le altre cose, il taglio dei lecci di Viale De Angeli. L’amministrazione ha predisposto un’analisi sullo stato di salute degli alberi e solo una volta ricevuta e dopo un’attenta discussione comunicherà ai cittadini la decisione presa. 

Egregio Signor Sindaco,
ribadiamo quanto già Le abbiamo scritto in data 03 marzo 2010 e in data 11 febbraio 2010 all’Assessore Andreani, che alleghiamo. “Un albero non può essere abbattuto se ancora vivo. La nostra posizione non va banalizzata ed è sacrosanta. Mi stupisce che non senta di essere in torto. Non difendiamo un albero malato o moribondo.
Siamo contrari che il Comune possa abbattere un albero sano e siamo contrari che il Comune si ritenga nel giusto ad agire così per ragioni estetiche. L’albero ha un ciclo di vita ed è giusto sostituirlo quando muore. Non prima, come detto. L’albero ha una vitalità che non lo rende paragonabile ad un oggetto che può essere sostituito nel momento in cui diviene disarmonico o disomogeneo o non dignitoso (come scrive) l’ambito in cui posto. Il Comune deve salvaguardare la vita (anche delle minoranze) e farsi promotore della sua difesa nei confronti dei più piccoli.

Siamo intervenuti per tutelare le alberature storiche di Villa Castiglioni a Luino in più occasioni e promuovendo anche un piano di piantumazione. Questo Glielo scrivo perché ritengo che si debba trovare una posizione comune e partecipata per la difesa
del verde sia pubblico che privato. Riteniamo che il Comune debba essere un alleato in queste battaglie (lo pretendiamo anzi) che vedono un numero maggiore di persone favorevoli e attente alle istanze di tutela. Siamo dell’opinione che la vita umana debba tutelarsi cominciando a difendere quella degli esseri cosiddetti inferiori”. Come viene detto in “Plant revolution” di Stefano Mancuso, un recente bestseller, gli alberi hanno una propria vitalità che è giusto rispettare. Confermiamo la bontà dell’iniziativa del Comitato spontaneo “salviamo i nostri lecci” che ha chiesto una tutela in base alla legge 14 gennaio 2013 n.10. Facciamo presente che per le stesse ragioni, abbiamo scritto per la salvaguardia degli ippocastani di Luino. Come già abbiamo scritto, “chiediamo che venga portato dal Comune nelle scuole una riflessione sugli alti valori del rispetto reciproco, avviando pure una campagna conoscitiva degli alti valori paesaggistici, culturali e naturalistici presenti sul territorio”.

Cordiali Saluti, Il Presidente
Arturo Bortoluzzi

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Gennaio 2019
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