I ragazzi delle medie al Binario 21 col sindaco Cerini
L’iniziativa si inserisce nel programma di proposte della Città di Castellanza per celebrare la Giornata della Memoria
Da qui tra il 1943 e il 1945 partirono ventitré treni diretti ad Auschwitz e ad altri campi di concentramento. E’ il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano che ospita il Memoriale della Shoah.
E’ il luogo dove nei vagoni, originariamente destinati al trasporto postale, vennero stipate migliaia di persone perseguitate dagli occupanti nazifascisti: erano soprattutto ebrei, ma anche partigiani e dissidenti politici. Per via della segretezza e della portata delle operazioni, non è stato possibile ricostruire il numero preciso dei deportati che partirono dal Binario 21.
E oggi, in occasione della Giornata della Memoria gli studenti delle quattro terze medie dell’Istituto Leonardo da Vinci di Castellanza accompagnati dai rispettivi professori, assieme al Sindaco, Mirella Cerini, e a due esponenti dell’A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani Italiani, hanno visitato proprio il Binario 21 della Stazione Centrale di Milano. Per gli 87 ragazzi è stata l’occasione di vedere da vicino il Binario 21 e di visitare una mostra interna sempre dedicata all’Olocausto.
L’iniziativa si inserisce nel programma di proposte della Città di Castellanza per celebrare la Giornata della Memoria. Programma aperto con l’incontro di sabato scorso in Biblioteca che ha visto due parti: la prima a cura del prof. Giancarlo Restelli, intitolata “1938-45 dalle Leggi Raziali ad Auschwitz”; la seconda parte, a cura di Andreina Colombo Passoni, dal titolo “Deportati Castellanzesi testimonianze”.
Programma che si concluderà sabato 2 febbraio alle ore 17.00 sempre presso la Sala Conferenze della Biblioteca Civica con il reading musicale “Il violino di Auschwitz” con la voce dell’autrice Anna Lavatelli e le note di Alessandra Sonia Romano che suonerà il violino originale simbolo della tragedia dell’Olocausto.
“E’ importante ricordare la Shoah – ha dichiarato il Sindaco della Città di Castellanza, Mirella Cerini – non solo per condannare la crudeltà dell’uomo ma anche per dare speranza. Conoscere significa, infatti, avere gli strumenti per comprendere le cause e le responsabilità, ma anche le conseguenze terribili generate dalla guerra. Conoscere è il miglior antidoto per non commettere nuovamente quei tragici errori. Ed è importante, anzi fondamentale, che a manifestazioni come queste partecipino i ragazzi delle scuole. E che nelle scuola in questa giornata si promuovano iniziative per far comprendere l’importanza di quei drammi al fine di rafforzare i valori. Una parola colpisce quando si entra il questi luoghi: INDIFFERENZA, che la senatrice Liliana Segre ha voluto fosse messa in evidenza. Ebbene, l’impegno è proprio quello di far comprendere alle nuove generazioni che abbattendo il muro dell’indifferenza, ricreando un senso di comunità forte e coesa, ricordando quando l’odio verso il diverso ha portato solo a morte e distruzione, si potrà costruire un futuro migliore. L’augurio è che i nostri giovani imparino a guardare il prossimo e le diversità del prossimo come una ricchezza e non con paura o indifferenza”.
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