“Parola di donna” comincia con il racconto di Rita Levi Montalcini

Sabato 9 febbraio alle 20.30, al Teatro Santuccio si terrà il primo spettacolo teatrale della rassegna teatro-musica-letteratura “Parola di donna”, dedicato alla figura di Rita Levi Montalcini: “Le parole di Rita”

rita levi montalcini

Sabato 9 febbraio alle 20.30, al Teatro Santuccio di via Sacco 10 si terrà il primo spettacolo teatrale della rassegna teatro-musica-letteratura “Parola di donna”, dedicato alla figura di Rita Levi Montalcini: “Le parole di Rita”.

Rita Levi Montalcini era nata a Torino il 22 aprile 1909 ed è morta a Roma il 30 dicembre 2012. Definita dal suo concittadino e vittima dell’antisemitismo Primo Levi “una piccola signora dalla volontà indomita e dal piglio di principessa”, è stata una neurologa, accademica e senatrice a vita, Premio Nobel per la medicina nel 1986.

Negli anni Cinquanta con le sue ricerche scoprì e identificò il fattore di accrescimento della fibra nervosa NGF, la scoperta per la quale nel 1986 è stata insignita del Premio Nobel. È stata la prima donna ad essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze, nominata Senatrice a vita nel 2001 “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”. È stata socia nazionale dell’Accademia dei Lincei per la classe delle Scienze Fisiche e socia fondatrice della fondazione IDIS-Città della Scienza.

Lo spettacolo è stato ideato e prodotto da Valeria Patera, che ne cura la regia, ed è derivato dalla sua autobiografia e dalle 3000 lettere che la scienziata scrisse alla famiglia dagli Stati Uniti.

Interpretato da Margherita Di Rauso, tra le principali protagoniste della scena attoriale italiana, è un viaggio attraverso l’avventura umana e professionale di Rita, tra vita privata e scienza, opera e segreti, ricordi ed aneddoti.

Alle parole fanno da contrappunto le immagini video e i paesaggi musicali prediletti: Bach, Beethoven, Mozart. La storia di una giovane donna ebrea che decide il proprio destino, in un’epoca tragica, segnata dalle persecuzioni razziali e dalla difficoltà di affermarsi in un ambiente scientifico prettamente maschile e maschilista.

Lo spettacolo è arricchito da un intervento audio della prima protagonista, l’attrice Giulia Lazzarini.

Biglietto € 12, con prevendita tutti i giorni in orario d’ufficio presso l’Agenzia Giuliani e Laudi, e il giorno dello spettacolo presso il Teatro Santuccio in orario 9.30-12.30/15.30-20.30.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Febbraio 2019
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