Civati: “Open Fiber, sono pronto al prossimo stop ai lavori”
Giovedì 7 un incontro con gli “Unni” della Fibra, come li ha definiti l’assessore: per fare il punto dei lavori, e semmai fermarli in attesa di nuove asfaltature

Si è parlato di Open Fiber e dei suoi infinti cantieri durante l’incontro tra i cittadini di Bosto e l’assessore all’urbanistica e pianificazione territoriale Andrea Civati.
Stimolato dalla domanda di un cittadino fatta senza mezzi termini: «Quelli di open Fiber stanno rovinando tutte le strade. Ma qualcuno le rimetterà a posto?»” L’assessore ha risposto con franchezza: «Io vi capisco, e se potessi firmerei domani il blocco dei lavori di questi unni, perchè non saprei definirli meglio. La nostra parte abbiamo cercato di farla: abbiamo dato decine di sanzioni, abbiamo sospeso i lavori ben tre volte. Ma ogni volta ricominciano a lavorare allo stesso modo: io condivido con voi la vostra frustrazione, ma l’amministrazione è obbligata a autorizzare gli interventi che stanno facendo. Poi, quella stessa legge, impone all’operatore che esegue i lavori di riasfaltare dove ha bucato, per un totale in larghezza di 30 centimetri di strada».
Un ripristino che, per motivi tecnici, non arriva direttamente dopo il buco: prima è necessario infatti un periodo di asfaltatura provvisoria per assestare il materiale di riempimento posato, e poter realizzare più correttamente la”spianatura” finale della strada. Un periodo però che dovrebbe durare al massimo qualche settimana. «Poi possiamo aggiungere dei tempi tecnici, come rallentamenti dei lavori causati dal freddo, o dalle piogge. Ma adesso basta».

Per questo, l’assessore ha dichiarato: «Li incontrerò giovedi per capire da loro a che punto sono e qual è il programma delle riasfaltature. E sono determinato a interrompere i nuovi tagli finchè non riasfaltano una bella parte di città, obbligandoli ad almeno 50 centimetri di ripristino. In alcuni punti dove le asfaltature sono state già realizzate, come in via Dalmazia, hanno fatto anche un buon lavoro. Ma il problema è che ci sono ancora troppe strade rattoppate in maniera provvisoria».
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Cerchiamo di farli lavorare in pace per il bene della città. In viale Belforte la riasfaltatura dopo gli scavi di Open Fiber è migliore di quella confinante fatta dall’amministrazione comunale a suo tempo.