La piattaforma welfare di Ubi apre a 240 farmacie della provincia
Siglato accordo tra Federfarma Varese e Ubi Banca che permetterà anche alle imprese più piccole di avviare programmi di welfare completi. L’accesso ai beni e servizi presenti sulla piattaforma di Ubi avviene tramite PC, tablet e smartphone
“Federfarma Varese”, associazione varesina titolari di farmacia di Varese , e Ubi Banca hanno firmato un protocollo d’intesa che aprirà le porte del welfare aziendale alle circa 240 farmacie associate e ai loro addetti. Quella di Varese è la terza associazione rappresentativa delle farmacie private convenzionate con il servizio sanitario nazionale – aderente a Federfarma – a siglare con Ubi Banca un accordo sul welfare aziendale. L’istituto di credito a sua volta è stato il primo a entrare nel settore del welfare aziendale, mettendo a disposizione i necessari servizi di consulenza, assistenza e supporto. (Foto da sinistra: Fausto Rigamonti , direttore Varese Nord Ubi Banca, Franco Ceffa, presidente Confanord, Maria Angela Albertotti, responsabile area welfare e protezione Ubi Banca, Luigi Zocchi, presidente Federfarma Varese)
Grazie a questo accordo, Federfarma Varese ha a disposizione uno strumento che consente alle imprese di dimensioni più contenute di avviare programmi di welfare completi. L’accesso ai beni e servizi resi disponibili dalla piattaforma di Ubi Banca avverrà in modo semplice, con PC, tablet e smartphone e a costi ridotti, grazie alle economie di scala del network degli associati e al supporto fornito direttamente dall’associazione.
«Questo accordo- afferma Luigi Zocchi, presidente di Federfarma Varese – permette alle farmacie di adottare avanzati sistemi di premialità nei confronti dei dipendenti che permettono di riconoscere i meriti individuali al di là delle previsioni di un contratto unico nazionale che non tiene conto delle differenze territoriali tra farmacie e delle differenze di preparazione e di attività dei singoli dipendenti».
«Il protocollo siglato oggi con Federfarma Varese apre le porte del welfare anche al mondo delle farmacie del territorio interessate a sviluppare programmi di qualità per i loro dipendenti», afferma Rossella Leidi, vice direttore generale e chief wealth & welfare officer di Ubi Banca. «Questa partnership consentirà di rafforzare ancor più l’ecosistema di prossimità e di servizio che permette di realizzare una vera e propria rete di benessere per i lavoratori e le loro famiglie. Anche nel welfare aziendale ci poniamo l’obiettivo di crescita economica e sociale per le imprese e le persone che vivono e lavorano sul territorio».
Anche grazie alla disponibilità di servizi di qualità sul territorio sarà dunque possibile soddisfare concretamente i bisogni personali e familiari, con particolare riferimento ai servizi che possono incidere sulla qualità della vita come: assistenza sanitaria, pensioni, sostegno al reddito, istruzione, tempo libero, cultura, acquisto di beni e servizi, cura della famiglia.
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