Otto marzo, stalker finisce in manette
Un uomo di 39 anni è finito agli arresti domiciliari per aver compiuto atti persecutori e stalking nei confronti della sua ex fidanzata

Un uomo di 39 anni è finito agli arresti domiciliari per aver compiuto atti persecutori e stalking nei confronti della sua ex fidanzata. L’esecuzione della misura cautelare è stata eseguita eseguita dagli
uomini della Squadra Mobile della Questura di Varese nel pomeriggio di venerdì 8 marzo.
L’attenzione che la Procura della Repubblica di Varese ha messo nei confronti dei reati di genere ha consentito di raccogliere elementi ritenuti più che sufficienti dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Varese per l’adozione della misura restrittiva ritenuta indispensabile per far cessare le condotte persecutorie dell’indagato.
Alla base della vicenda, come in tanti casi simili, è stata la fine della relazione sentimentale con la compagna, mai accettata dall’uomo, che ha iniziato a tempestare la donna di messaggi, con i quali reiterava minacce per costringerla a riprendere l’unione sentimentale. Non soddisfatto, ha iniziato a tormentare la vittima con post offensivi sui social network più noti, inoltre, faceva trovare, di continuo, nei luoghi da lei frequentati biglietti e fiori per farle capire di essere costantemente seguita.
Nella vittima questi comportamenti hanno determinato un crescente stato d’ansia e di timore, diventato insostenibile col passare del tempo. Per questi motivi, nei mesi scorsi, è stato emesso il provvedimento dell’ammonimento del Questore di Varese nei confronti dell’uomo, provvedimento che però non l’ha indotto a porre fine a quei comportamenti. L’ex fidanzato ha infatti continuato a mandare segnali alla donna della sua presenza nei pressi della sua abitazione e del luogo di lavoro, comportamenti che denunciati alla polizia , hanno poi convinto il Gip ad accogliere la proposta avanzata dalla procura della Repubblica di Varese della misura cautelare personale degli arresti domiciliari.
L’esecuzione della misura cautelare proprio il giorno in cui si festeggia “la donna”, impone una riflessione sull’importante messaggio che le diverse iniziative di contrasto alla violenza di genere, come lo sportello per le vittime, istituito all’interno del Tribunale o la campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato
“Questo non è amore, sono state accompagnate da risposte concrete anche con un provvedimento di restrizione personale e l’arresto del persecutore.
La Questura invita tutte le donne vittime di stalking a denunciare i loro persecutori senza esitare e chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, ogni qualvolta ci sia un comportamento
lesivo od invasivo della loro persona, tramite il servizio 112 o attraverso una denuncia.
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