Per gli azzatesi una Tari più salata

In Consiglio Comunale si è parlato di bilancio e tasse comunali. Botta e risposta tra maggioranza e opposizione su Coinger e investimenti

Consiglio Comunale Azzate

Un consiglio comunale vivace perché sul tavolo c’erano questioni economiche. Si è parlato di bilancio, tasse comunali e programma triennale delle opere pubbliche. Insomma tutti temi che toccano le tasche dei cittadini. 

Il consiglio è partito “in discesa” con l’approvazione all’unanimità dell’accordo quadro di sviluppo territoriale per la salvaguardia e il risanamento del lago di Varese.  Azzate è da sempre coinvolta in prima linea nella tutela delle acque in cui si specchia per un piccolo angolo, la Darsena, oltre a far parte dell’Associazione dei Comuni rivieraschi: non poteva quindi che essere accolto all’unanimità quell’accordo quadro che prevede un investimento di 5 milioni di euro e cinque macroazioni, progetto che verrà firmato da tutti gli enti interessati il 12 aprile al Chiostro di Voltorre, nel comune di Gavirate.

Quindi si è passati alle questioni più strettamente legate all e tasse comunali a partire dalla Tari, la tassa rifiuti. Un “balletto di cifre” che ha tenuto impegnato il consiglio per parecchio tempo: al centro della questione un incremento della tariffa che il Comune dovrà versare a Coinger che passa da 430 mila euro a 452 mila euro, 22 mila euro in più.
Al sindaco Bernasconi il compito di spiegare a cosa è dovuto questo aumento tariffario che coinvolgerà gli azzatesi: «Coinger sta lavorando da tempo all’introduzione della tariffa puntuale di bacino. I tempi sono slittati per varie ragioni al 1° gennaio 2020 ma nel frattempo la società prevede un investimento di circa 1 milione e 400 mila euro per il passaggio al nuovo sistema di raccolta rifiuti, una cifra che va ripartita sui Comuni che usufruiscono dei servizi Coinger. I soci hanno fatto un bilancio di previsione – ha detto ancora il sindaco – e il Comune di Azzate onora il suo impegno. Il piano finanziario per il 2019 prevede un incremento della tariffa che per Azzate è di 22 mila euro e quindi applicheremo questo aumento. Se poi, per qualche motivo, la tariffa puntuale di bacino non dovesse entrare in vigore, l’anno successivo i cittadini pagheranno di meno».

La decisione non è piaciuta a Carlo Arioli della Lega né a Raffaele Simone di “Insieme per Azzate”, i due partiti di opposizione: «Noi pagheremo di più il servizio di raccolta rifiuti a fronte di un progetto non ancora approvato e per lo stesso trattamento di oggi – ha detto Arioli -. Dovremo dire ai cittadini di pagare senza dare alcun servizio aggiuntivo». «Da tempo siamo ostaggi di Coinger – ha aggiunto Raffaele Simone – e questa decisione di aumentare di 22 mila euro la TARI mi sembra davvero un’anomalia difficile da giustificare. Senza tener conto del fatto che poi, se la tariffa puntuale dovesse passare, il Comune i soldi della tassa rifiuti non li vedrà mai più».
L’aumento è stato approvato con i voti della solo maggioranza e il voto contrario dell’opposizione.  La Tari per le famiglie di Azzate vedrà un incremento di circa il 5 per cento.

Altro braccio di ferro sull’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche: «Abbiamo previsto l’alienazione dello stabile di via Volta – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Simona Barbarito – e il completamento della ristrutturazione della Villa Comunale con i fondi di Fondazione Cariplo e e del Bando Bellezza».

«Sorprende che si parli dei soldi del Bando Bellezza promessi dal Governo che non solo non sono ancora arrivati ma non sappiamo neppure se siano state istruite le pratiche per ottenerli» – ha detto Arioli. «Ci stiamo lavorando – ha spiegato il consigliere Enzo Vignola che sta curando l’iter del bando – Abbiamo avviato tutte le procedure».

«Prendiamo atto – ha aggiunto Simone Raffaele – che le priorità per l’amministrazione comunale di Azzate sono il palazzo comunale e lo stabile di via Volta. Il resto nulla. Il bilancio parla chiaro: 700 mila euro di spesa per ristrutturare Villa Benizzi Castellani, meno 12 mila euro per la manutenzione degli immobili comunale, meno 10 mila euro per la manutenzione del patrimonio comunale e meno 9 mila euro per il servizio spazzamento delle strade. Non c’è altro da aggiungere». Il bilancio di previsione 2019 – 2021 ha incassato solo i voti della maggioranza: la Lega si è astenuta e “Insieme per Azzate” ha votato contro.

 

 

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Pubblicato il 28 Marzo 2019
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