Sala strapiena per la “nuova“ Luino

Grande interesse manifestato per il progetto che rivoluzionerà estetica e soprattutto accesso alla città

\"Luino città del mercato\"

Piace o non piace? È forse presto per dirlo. Ma di certo esiste un forte – e comprensibile – interesse per la Luino che verrà.
Ieri sera la sala, martedì, la sala consiliare di solito con un pubblico limitato nel numero per l’assemblea cittadina risultava strapiena per conoscere i dettagli del progetto anticipato due mesi fa da Varesenews e che riguarda il rifacimento della piazza Garibaldi (quella di fronte a Palazzo Verbania).

Si tratta in verità non solo di questo nuovo accesso alla città ma dell’ampliamento del numero di parcheggi, e della modifica di parte della viabilità del centro cercando di puntare su una progressiva limitazione degli accessi di auto nelle vie XVAgosto e V.Veneto.
Disegni e le planimetrie sono stati presentati dall’architetto Poloni e dal funzionario dell’ufficio tecnico Introini, alla presenza del sindaco Pellicini e del suo vice Casali.

Avarie

Durante la serata sono stati toccati dagli interventi del pubblico anche i problemi di Alptransit – l’alta velocità svizzera che riverserà in città un maggior numero di treni merci – a cui il progetto è legato a doppia trama poiché sarebbe una delle risposte per la Luino del futuro a fronte del passaggio della “nuova“ linea (che nuova non è poiché si passa sempre sui binari già presenti e che per la città si traduce nella chiusura dei passaggi a livello del centro).

Il progetto rientra, per quanto concerne i criteri di finanziamento, tra gli “emblematici“ di Fondazione Cariplo, vale a dire fondi che periodicamente vengono messi a disposizione delle comunità locali: quest’anno ci sono a disposizione per ciascuna delle province di Como, Vco e Varese cinque milioni. Nel nostro caso la richiesta dell’amministrazione luinese a Fondazione Cariplo si aggira attorno al milione di euro, oltre ai 300 mila già inseriti come voce a bilancio.

La presentazione del progetto, inizialmente in scadenza, da bando, per la fine di febbraio è slittata di un mese: siamo agli sgoccioli e tra qualche giorno le carte partiranno a Milano. Poi servirà attendere altri due mesi per sapere se il finanziamento andrà a buon fine.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Marzo 2019
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