Pulizie insufficienti negli ospedali, il problema è il bando
Al Pirellone l'audizione presso la IV Commissione attività produttive, istruzione, formazione e lavoro. Brianza e Monti: «Bisogna verificare che la qualità del servizio fornito dal nuovo gestore non sia inferiore rispetto al passato»
I rappresentanti sindacali degli addetti alle pulizie dei presidi ospedalieri dell’Asst Sette Laghi (Circolo, Del Ponte, Tradate, Luino, Cittiglio e Cuasso al Monte) sono stati ricevuti in Regione Lombardia per l’audizione presso la IV commissione, dopo la situazione che si è determinata a seguito della gara d’appalto vinta dalla CM Service.
Livio Muratore, della Filcams Cgil, già in occasione dell’ultimo presidio di protesta, aveva chiesto alle autorità competenti di guardare bene dentro quella gara d’appalto assegnata al massimo ribasso. I lavoratori di questo comparto, oltre ad avere stipendi che rasentano già la soglia di povertà e un contratto collettivo bloccato dal 2013, si sono visti tagliare drasticamente il numero delle ore di lavoro a fronte di un aumento della superficie da pulire. Il settore degli addetti alle pulizie è ad alta intensità di lavoro e si usano pochi macchinari, caratteristica che spiegherebbe i continui tagli al monte ore, l’unica parte da limare per vincere gli appalti.
«Il problema è nel bando di gara – spiega Livio Muratore – in quanto Arca (Azienda regionale centrale acquisti, ndr) non ha indicato il monte ore lavorabile. In pratica in questo caso la superficie da pulire non è diminuita ma è aumentata rispetto a prima perché si è aggiunto anche l’ospedale di Angera. L’Asst è molto preoccupata e ne ha ben donde perché ha acquistato un servizio con delle ore insufficienti per pulire gli ospedali».
«Seguiamo con attenzione e preoccupazione la vicenda dei lavoratori addetti alle pulizie dei presidi ospedalieri della Asst sette laghi. Massimo impegno da parte del Consiglio Regionale e della IV Commissione» dicono Francesca Brianza, vicepresidente del Consiglio regionale, ed Emanuele Monti, presidente della III Commissione sanità e politiche sociali di Regione Lombardia.
Ora la parola passa al Tar che il 18 aprile prossimo si pronuncerà sul ricorso della ditta Markas, che aveva perso la gara d’appalto. Nel caso in cui venisse rigettato, l’Asst si ritroverà con un servizio insufficiente a garantire un presidio minimo per la pulizia degli ospedali.
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