Comune e Università firmano un protocollo di intesa

Nei giorni scorsi ha preso vita il primo Protocollo di intesa firmato tra il Comune di Varese e l’Università degli Studi dell’Insubria: il documento promuove una maggiore collaborazione tra i due enti

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Nei giorni scorsi ha preso vita il primo Protocollo di intesa firmato tra il Comune di Varese e l’Università degli Studi dell’Insubria: il documento promuove una maggiore collaborazione tra i due enti attraverso obiettivi chiari e azioni pratiche che verranno coordinati anche grazie alla costituzione di un tavolo operativo che individuerà i servizi e i progetti da attivare o sviluppare in modo sinergico.

L’amministrazione comunale ha infatti tra le sue finalità la valorizzazione del ruolo dei giovani nell’ambito della società, elemento che viene richiamato anche nelle Linee Programmatiche 2016-2021 in cui viene indicato il ruolo chiave dell’Università per l’incremento del lavoro, della ricchezza e del benessere della città, nella consapevolezza che la conoscenza, la ricerca e la formazione superiore universitaria sono aspetti strategici per lo sviluppo della società e del territorio.

L’Università degli Studi dell’Insubria dal canto suo, nel quadro di questa strategia, ha approvato un Action Plan per il biennio 2019 – 2020 tramite il quale intende promuovere e realizzare specifiche iniziative di accoglienza quali l’attivazione di un welcome desk dedicato a favorire l’accoglienza di studenti e ricercatori stranieri al loro arrivo in Università.

Inoltre l’Università degli Studi dell’Insubria ha aderito alla strategia europea denominata “Human Resource Strategy for Researchers – HRS4R”, al fine di rendere il contesto lavorativo presso l’Ateneo sempre più stimolante per i ricercatori che già vi lavorano e capace di attrarre i talenti più promettenti; l’ateneo ha approvato anche un Action Plan per il biennio 2019 – 2020 tramite il quale intende promuovere e realizzare specifiche iniziative di accoglienza quali l’attivazione di un welcome desk dedicato a favorire l’accoglienza di studenti e ricercatori stranieri al loro arrivo in Università.

Per questi motivi, si legge nel protocollo varesino: “Si ritiene di primaria importanza l’adozione di strumenti e l’attivazione di servizi congiunti e complementari da parte del Comune di Varese e dell’Università degli Studi dell’Insubria, idonei a favorire l’apprezzamento dei giovani nei confronti della città che deve risultare sempre più accogliente e strutturata nei confronti del mondo studentesco universitario, in termini di orientamento sui servizi disponibili in città, stage, opportunità lavorative, alloggi, opportunità di mobilità internazionale, spazi studio comuni, opportunità per il tempo libero”.

Il protocollo, firmato lunedì scorso dal sindaco di Varese Davide Galimberti e dal rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue, avrà una durata di tre anni. «La firma di questo documento – dichiara Andrea Moriondo, docente dell’Insubria e delegato del rettore per l’accoglienza di studenti e ricercatori – è un momento significativo e importante nella collaborazione, anche operativa, tra Università dell’Insubria e Comune di Varese. Si uniscono le forze in un progetto condiviso: accogliere studenti e ricercatori che si trasferiscono per periodi più o meno lunghi della loro vita è anche uno strumento di promozione territoriale e di crescita della vocazione internazionale della città. Lavorare insieme, con uno scopo comune come quello di creare un welcome desk, è la parola d’ordine che anima il protocollo».

Tra le azioni del protocollo di legge che verranno instaurato un rapporto di reciproca collaborazione tra Comune di Varese e l’Università degli Studi dell’Insubria per l’individuazione di progetti e servizi d’interesse comune nell’ambito delle politiche giovanili, valutata l’utilità reciproca di una visione congiunta della realtà locale, sia a livello di governance che in fase operativa, avendo come obiettivo l’attuazione di azioni sinergiche per mettere a sistema le opportunità già esistenti e nuove progettualità (a partire dal welcome desk previsto dall’action plan HRS4R) che favoriscano i temi di interesse dei giovani studenti e ricercatori (compresi dottorandi, specializzandi, assegnisti di ricerca e borsisti) anche in chiave innovativa.

I due Enti poi promuoveranno scambi di conoscenza ed esperienze relativamente ai propri ruoli, consentendo un reciproco arricchimento, per l’esercizio dei servizi a favore del mondo giovanile in forma collaborativa e/o complementare, nonché per la realizzazione di progetti comuni. A tale scopo gli enti metteranno a disposizione i propri specifici know-how – tecnici ed amministrativi – in particolare mediante l’attività lavorativa di propri dipendenti e l’utilizzo di spazi e strumenti: i progetti verranno adeguatamente formalizzati a cura del tavolo operativo di cui al punto successivo.

«In questo ultimo periodo – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Francesca Strazzi – abbiamo avviato collaborazioni e contatti con l’Università dell’Insubria in materia di valorizzazione e progetti volti a favorire l’apprezzamento dei giovani nei confronti della città. Abbiamo deciso quindi di stipulare questo documento che ci vede collaborativi nell’attuazione di strategie che aiutino gli universitari a orientarsi sui servizi disponibili in città, con una reciproca comunicazione e collaborazione anche nella ricerca e condivisione di un progetto comune tra giovani e città di Varese».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Maggio 2019
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