L’Europa del remo giovanile si dà appuntamento a Corgeno
Il campo di regata vergiatese è pronto per le gare internazionali: da venerdì 2 a domenica 4 agosto ben 450 atleti gareggeranno nella 35a edizione della "Coupe de la Jeunesse"
Il ritorno in provincia di Varese della “Coupe de la Jeunesse” di canottaggio – manifestazione aperta agli atleti under 18 di sedici Paesi europei – non è solo importante per la portata sportiva dell’evento stesso, ma certifica di fatto l’apertura di un terzo campo di regata con requisiti di livello internazionale sul nostro territorio. Parliamo del bacino allestito dalla Canottieri Corgeno sul Lago di Comabbio che, con le migliorie messe in atto in occasione della Coupe, compie un grande passo avanti a livello complessivo e si affianca ai classici campi di Varese e Gavirate, fiori all’occhiello di una disciplina che caratterizza sempre di più questa provincia.
La società vergiatese del presidente Giovanni Marchettini ha provveduto soprattutto a rifare la torretta di arrivo, struttura fondamentale per ospitare regate di profilo internazionale e con l’arrivo della Coupe de la Jeunesse è pronta a mostrare a tutto il mondo remiero quali siano le potenzialità di Corgeno, bacino che finora era stato soprattutto sede di grandi eventi legati al canottaggio a sedile fisso ma che adesso ha le carte in regola anche per quello olimpico, certamente più importante e frequentato.
A testare le novità (per il grande evento giovanile sono state installate anche una serie di tensostrutture che fungono da “box” per le singole squadre nazionali presenti) saranno dunque – tra venerdì 2 e domenica 4 agosto – i 450 atleti iscritti, provenienti da 16 nazioni (le novità sono Svezia e Norvegia che si sono aggiunte alle squadre tradizionalmente impegnate nella Coupe) con una inedita prevalenza delle ragazze, dieci in più (230 contro 220) rispetto ai maschi anche a causa della scelta dell’Italia di schierare un “otto femminile” dedicato, e non formato da atlete già impegnate su altri armi. E sarà proprio la finale dell’otto “rosa” – aperta eccezionalmente e otto equipaggi – ad assegnare la prima medaglia alle 17 di venerdì, antipasto di una cerimonia di apertura “all’olimpica” (con la sfilata dei capitani delle squadre che porteranno le rispettive bandiere) che sarà impreziosita dal sorvolo di una pattuglia aerea a ricordare a tutti quanto il Varesotto – e Vergiate in particolare – siano culla dell’aviazione italiana.
La Coupe de la Jeunesse è giunta alla 35a edizione e per la sesta volta andrà in scena nel nostro Paese: dodici anni fa l’ultima edizione azzurra si tenne alla Schiranna a conferma di quanto il remo varesino sia in prima linea a livello nazionale e non solo. A Corgeno lavorano all’evento da tre anni: «Nel 2016 capimmo di poter intraprendere il cammino per portare da noi questa manifestazione» racconta Marchettini. «Ne parlammo con Luciano Magistri (il dirigente varesino oggi vicepresidente federale ndr) e quindi inoltrammo la candidatura alla Federcanottaggio che ci sostenne e ci consentì di ottenere, in quel di Poznan, l’organizzazione». Un’idea che fu immediatamente sposata dalla allora nascente Varese Sport Commission: non è un caso che la presentazione di oggi (mercoledì 31 luglio) sia avvenuta in Camera di Commercio.
«Abbiamo stimato che il canottaggio generi ogni anno a Varese, con le sue regate, quasi 50mila presenze da fuori – spiega Sabrina Guglielmetti della Sport Commission – e con il ciclismo è lo sport che più contribuisce all’indotto turistico in provincia, rispettando in pieno l’obiettivo che si è dato il nostro ente». Anche questa volta, quindi, l’unione fa la forza: lo fa capire Marchettini nel citare le istituzioni coinvolte, lo confermano gli altri intervenuti alla conferenza stampa. L’assessore vergiatese Antonella Paccini ha fatto i complimenti alla società di Marchettini per il cammino svolto in quasi trent’anni e sottolineato l’importanza di un club così attivo sul territorio comunale sia per lo sbocco dato ai giovani sia per il sostegno all’economia locale. Soddisfatti anche il già citato Magistri e il rappresentante del Comitato Regionale della federazione, Fabrizio Quaglino.
Quaglino, Magistri e Marchettini nel corso della presentazione«In ambito federale la Coupe de la Jeunesse viene vissuta come un evento molto importante a livello agonistico – ha detto Magistri – e non nascondiamo l’ambizione di poter conquistare la classifica per nazioni anche se la Gran Bretagna, che ha vinto le ultime due edizioni, non starà a guardare. La Coupe però è un passaggio fondamentale per i ragazzi che lavorano per diventare campioni di questa disciplina».
«Avere in Lombardia queste gare, come altre che abbiamo già organizzato, è decisivo per far salire la qualità delle società e degli atleti» gli fa eco Quaglino, seduto accanto al delegato varesino del Coni, Valter Sinapi, che ha confermato l’appoggio del massimo organismo sportivo nazionale anche a questa manifestazione. Che – lo diciamo a fine articolo per chiudere col botto – ha ricevuto una grande considerazione anche dalla Rai che produrrà la trasmissione delle gare con cinque ore di diretta e due di differita. Scusate se è poco.
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