La Coelsanus cerca il cambio di passo nel “Memorial Biganzoli”

Venerdì 20 e sabato 21 il Centro Campus ospita il quadrangolare con Vigevano, Oleggio e Crema. La squadra di Vescovi vuole certezze dopo i problemi fisici che hanno rallentato la preparazione

Raduno Robur Et Fides 2019 - 2020

Stringono i tempi per l’avvio dei campionati di basket, un conto alla rovescia che riguarda anche la Serie B, torneo nel quale è impegnata la rinnovata Coelsanus di coach Cecco Vescovi che, come da tradizione, concluderà il proprio percorso di amichevoli con il “Memorial Biganzoli” che si disputerà sul parquet del Centro Campus.

Il quadrangolare metterà in palio il “Trofeo Autocentauro” e vede impegnate, oltre alla Robur padrona di casa, altre tre compagini della stessa categoria: Elachem Vigevano, Mamy.eu Oleggio e Pallacanestro Crema. Il programma prevede le due semifinali nella giornata di domani – venerdì 20 settembre: alle ore 19 la sfida tra i lomellini di Paolo Piazza e i piemontesi di Paolo Remonti, alle 21 il match della Coelsanus opposta alla formazione cremasca.

Sabato 21 invece le due finali, rispettivamente alle 17,15 (terzo posto) e alle 19,45 (primo posto); nel mezzo delle due gare invece si presenterà in via ufficiale la Handicap Sport Varese, il team cittadino di basket in carrozzina che disputerà il campionato di Serie A2 e che – dopo un lungo affiancamento con la Pallacanestro Varese – ha da poco stretto un accordo di collaborazione proprio con la Robur. Al Campus sarà anche possibile sottoscrivere l’abbonamento stagionale per le gare interne dei gialloblu: il costo è unico, 80 euro (di fatto 1/3 delle partite è gratis), con i playoff compresi nel prezzo. I tifosi under 18 invece, continueranno a entrare gratis.

Le due partite del Campus sono piuttosto attese ma anche delicate per la Coelsanus che in questo precampionato non ha ancora vinto a fronte di quattro sconfitte (cinque contando quella con la Openjobmetis a Gressoney, che però non fa testo). «Abbiamo dovuto fare i conti con qualche infortunio, con la differenza di preparazione tra i veterani e il gruppo dei giovani ma anche con la necessità di comprensione del gioco da parte dei meno esperti rispetto a quei giocatori come Allegretti o Gergati che vengono dalle Serie A e che hanno tutt’altra abitudine ed esperienza» spiega il direttore sportivo Fabrizio Garbosi alla vigilia del “Biganzoli”.

La Robur, in particolare, ha dovuto fare a meno di Rosignoli, Maruca e di Christian Gatto che si è procurato una distorsione alla caviglia al primo allenamento con la palla e che quindi è il giocatore più in ritardo di condizione. «Al torneo ci saranno tutti, seppure con i dovuti distinguo; ci aspettiamo di trovare una condizione migliore perché manca solo una settimana all’esordio in campionato (prima partita domenica 29 a Padova) e noi vorremmo partire bene. Le altre tre squadre iscritte al “Biganzoli” sono tutte di buona caratura, quindi ci aspettano test probanti, che vogliamo onorare al meglio».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Settembre 2019
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