La Lombardia avrà la sua leva civica volontaria

L'approvazione definitiva della legge ci sarà il 15 ottobre prossimo. Ammessi cittadini italiani, europei o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, residenti in Lombardia da almeno cinque anni

leva civica regionale

La Commissione Sanità ha approvato a maggioranza l’istituzione della Leva civica volontaria lombarda. «Si tratta di un progetto estremamente interessante – ha dichiarato il Presidente Emanuele Monti (Lega) -. In primo luogo perché crea una leva civica regionale, lombarda, a differenza di quanto già previsto a livello nazionale, e pone Regione Lombardia ancora più all’avanguardia. In secondo luogo, aumentiamo il compenso per i nostri giovani e finanziamo anche interventi per la disabilità, perché questa azione comprenda sempre più cittadini lombardi e soprattutto i disabili che sono al centro della nostra politica regionale».

Il nuovo servizio di leva civica volontaria è destinato a cittadini italiani, europei o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, residenti in Lombardia da almeno cinque anni e di età compresa tra i 18 e i 28 anni.

La Leva civica lombarda è un servizio che si affianca al servizio civile nazionale, che continua ad esistere e viene gestito attraverso un unico albo nazionale, mentre l’albo regionale ha cessato di avere validità dal maggio scorso. L’accreditamento presso un unico albo nazionale, spiega la relazione di accompagnamento al progetto di legge, comporta una serie di carichi, organizzativi e di personale dedicato, al di fuori della portata di gran parte degli enti lombardi, soprattutto di piccole e medie dimensioni. Approvando una legge ad hoc, Regione Lombardia intende perciò “sfruttare” una possibilità prevista dalla stessa normativa nazionale e dare vita anche alla Leva civica lombarda. I giovani saranno retribuiti con un assegno di 500 euro mensili a fronte di un impegno settimanale di 25 ore. Il progetto di legge stabilisce che questa retribuzione sia esente da imposizioni tributarie e non imponibili ai fini previdenziali, aspetti che in Commissione sono stati oggetto di discussione in quanto ritenuti dalle opposizioni (PD contrario, M5S astenuto) non in linea con le competenze regionali e perciò da approfondire in Aula.

Il progetto di legge (di iniziativa della Lega, primo firmatario Alessandro Corbetta), verrà discusso dal Consiglio regionale per l’approvazione definitiva martedì 15 ottobre.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Settembre 2019
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