“Neve”, autore del murales imbrattato: “Gesto fastidioso che condanno, ma comprendo”

Il lavoro dell'artista torinese è stato imbrattato con la scritta "Morte alle guardie": "Dà fastidio, sono ore di lavoro e fatica butatte via. È un gesto "antisistema", sui muri da sempre ci si esprime anche in questa maniera"

Generico 2018

«Mi è già capitato in passato, dà sempre fastidio».

Danilo Pistone, in arte “Neve”, è un writer esponente tra i più rinomati del neomuralismo in Italia, attivo dal 1995 e autore di opere iperrealistiche di titaniche dimensioni in tutta Europa ed ha esposto opere ovunque nel mondo.

Il suo lavoro di Saronno, realizzato sul muro di piazza dei Mercanti, ispirato alla mobilità sostenibile e voluto dall’amministrazione comunale in collaborazione con le scuole cittadine, è stato imbrattato nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 settembre con la scritta “Morte a(ll)e guardie”. L’indignazione dell’amministrazione comunale è emersa già nella giornata di lunedì. Saranno presi provvedimenti al più presto e l’opera originale sarà ripristinata, terminato l’iter burocratico ed individuati i responsabili. Nella giornata di martedì 14 settembre è stata coperta la scritta con vernice grigia, il Comune asscura che l’opera verrà rifatta e comunica che è stata sporta denuncia contro ignoti. 

Danneggiato il murales appena realizzato in piazza Mercanti

«Diciamo che un gesto del genere lo condanno, ma lo comprendo – commenta “Neve”, artista esperto e navigato -. Ovviamente non il messaggio, ma il gesto in sè. In 25 anni di lavoro mi è capitato altre volte: ne ricordo una in Val di Susa una decina di anni fa, ad esempio. Dà fastidio, è innegabile: sono ore di lavoro e di fatica, per me aumentati da una situazione fisica complicata in questo periodo. Non è stato un gesto contro di me, ma un gesto contro le istituzioni: da sempre sui muri si scrive, lo fanno gli innamorati, i tifosi, i politici di tutte le fazioni. Chi come me usa i muri per fare arte rappresenta l’evoluzione di un modo di esprimersi che c’è sempre stato e sempre ci sarà: se uno è innamorato, o arrabbiato, non si fa fermare da un murales, per quanto artistico e pensato».

Il tema dell’opera di Saronno è la mobilità sostenibile: «Un argomento difficile da rendere artisticamente – spiega “Neve” -. Sono partito dalla radice, dalla conoscenza, dallo studio, dalla cultura. Per questo c’è una ragazzina che legge, da cui partono numerose strade di luce. Credo che solo lo studio e la conoscenza possano sviluppare apertura mentale e speranza. Gli uccellini, oltre a dare un segno artistico, rappresentano le varie culture che si mescolano, sudamericana, africana, europea e asiatica. Simboli semplici ed elaborati allo stesso tempo, per rendere il messaggio comprensibile al maggior numero di persone possibile. Un lavoro privo di contenuto per me non ha senso. Spero di poter rimetterci mano quanto prima, anche se sarà complesso e serviranno tempo e denaro per ripristinare il colore, servirà lavorare su tutto il muro».

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Pubblicato il 24 Settembre 2019
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