Ponte di via Giordani: da gennaio rimarrà chiuso 5 mesi

Presentato il progetto del nuovo ponte sopra la ferrovia nel quartiere di Masnago. Sarà più largo e sicuro per i pedoni

Ponticello di via Giordani (da Google Earth)
Cinque mesi, magari meno. Tanto sarà il tempo richiesto per rifare il ponte di via Giordani che obbligherà a interrompere la circolazione.

La notizia è arrivata alla vigilia dell’affidamento del cantiere a Ferrovie Nord Milano nel corso di un’affollata riunione indetta dal Comune di Varese a Villa Baragiola. Tanti i residenti del rione di Masnago che si sono presentati per conoscere quale sarà il futuro di quel tratto di strada. Presenti l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati con il dirigente Andreoli e l’ingegner Brolpito del Comune oltre ai due rappresentanti di ferrovie Nord Milano, gli ingegneri Mariani e Vitiello.

Il nuovo viadotto sarà una struttura completamente nuova, a due corsie di 3,5 metri ciascuna, adatta per far transitare anche i pullman, con un marciapiedi per la sicurezza dei pedoni che molto probabilmente potranno percorrere tutta la tratta sino via Piemonte in sicurezza grazie all’intervento di un privato come opera compensativa per una costruzione.
Al di là dei lavori propedeutici che partiranno da metà novembre, con lo spostamento delle reti di luce, fibra e gas che imporranno il senso unico alternato in alcuni orari, lo stop definitivo scatterà a inizio 2020 in una data attorno al 12/13 gennaio.
Da quella data si partirà con le opere strutturali vere e proprie che dovrebbero concludersi a metà maggio.
Assemblea pubblica su ponte Giordani

Il cantiere opererà di giorno con due fasi in notturna nel momento della demolizione del vecchio ponte e del varo del ponte nuovo: «Qualche disagio dovrà essere messo in conto» hanno ammesso i due rappresentanti di ferrovie Nord. 

A preoccupare i residenti sono i collegamenti durante le fasi di costruzione, soprattutto per i mezzi pubblici e il trasporto degli studenti. Un problema che dovrà essere definito nei prossimi giorni con incontri specifici coinvolgendo l’azienda dei trasporti: la soluzione dovrebbe essere quella di sdoppiare il servizio con mezzi che si fermano all’altezza del ponte per fare da staffetta. Durante tutto il periodo del cantiere sarà garantito il passaggio ciclopedonale con una passerella di 1,5 metri. 

Assemblea pubblica su ponte Giordani

Un altro nodo cruciale da sciogliere rimarrà il limite di transito per il trasporto pesante: attualmente il ponte vieta il passaggio a causa delle sue dimensioni. Una volta allargato e rinforzato cosa accadrà? L’assessore Civati si è preso l’impegno di verificare la situazione con la polizia locale anche alla luce dei dati sulla circolazione.
Grande preoccupazione tra i residenti è data, infine, dalla velocità di transito: il progetto prevede due dissuasori, prima e dopo il ponte, come spartitraffico.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 09 Ottobre 2019
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