L’Insubria “laurea” otto specialisti in senologia
Hanno discusso la tesi gli otto medici del master diretto da Francesca Rovera, in collaborazione con la Scuola italiana di Senologia

Otto nuove figure professionali contro il cancro alla mammella sono state formate all’Università dell’Insubria: sono medici capaci di affrontare la malattia con un approccio multidisciplinare, con una costante attenzione alla diagnosi precoce e alla personalizzazione della cura, nonché a fare rete con gli operatori che a vari livelli sostengono le pazienti.
Questi sono i principi che contraddistinguono un corso post laurea che ha pochi eguali in Italia: il master di secondo livello in Senologia giunto alla quinta edizione e diretto anche quest’anno da Francesca Rovera, in collaborazione con la Scuola Italiana di Senologia di Umberto Veronesi, con il suo presidente Claudio Andreoli e la sua “vice” Adele Patrini, conosciuta a Varese anche come presidente dell’associazione Caos.
La cerimonia di discussione delle tesi si è tenuta oggi a Villa Toeplitz, una delle sedi dell’ateneo, preceduta dalla lectio magistralis di Giorgio Baratelli intitolata «La senologia nella storia dell’arte». Gli otto medici che si sono specializzati nel master conseguendo tutti ottimi risultati sono: Alessandra Caprani di Como, Lucia Corizia di Savona, Giovanni Faustinelli di Bergamo, Antonio Felici di Roma, Eleonora Guzzetti di Milano, Kerengi Kabhuli di Durba in Congo, Adriana Lomonaco di Catania e Laura Roveda di Pavia. Porteranno le loro nuove competenze negli ospedali dove lavorano: sei in Lombardia, uno in Toscana e uno in Sicilia.
Francesca Rovera è anche responsabile del Centro di ricerche in Senologia dell’Università dell’Insubria e della Breast Unit della Asst Sette Laghi, una sinergia di forze gestite con grande professionalità per rispondere all’alta incidenza di carcinoma mammario in provincia di Varese, fornendo cure d’eccellenza, in linea con i continui progressi della ricerca. Il Centro è anche impegnato nella realizzazione di programmi di formazione rivolti a tutti gli operatori sanitari, nella promozione di campagne di comunicazione, sensibilizzazione ed educazione alla salute, nella pianificazione di studi clinici e gruppi di lavoro, con particolare attenzione alla variante psicosociale.
Spiega Francesca Rovera: «Siamo fermamente convinti che la ricerca della qualità senologica passi attraverso la crescita complessiva di tutte le figure professionali coinvolte; fondamentale è lo scambio di saperi con realtà come la Scuola Italiana che ha fatto la storia della Senologia del nostro Paese. Il master è nato nella profonda consapevolezza che la cura, per essere eccellenza, debba integrare ricerca, scambio di saperi, considerazione della persona, formazione e solidarietà».
Tra i docenti del master anche Adele Patrini: «Da paziente manifesto un orgoglio profondo per questo master, che integra scienza, cultura ed etica, dando alla voce del paziente un ruolo sempre più autorevole nel team multidisciplinare della Breast Unit, a supporto della donna, della sua famiglia e della società civile».
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