Il mio 2019, un anno speciale da scrittore e da sportivo

La rubrica di Daniele Cassioli - Tempo di bilanci al termine di dodici mesi fatti di cambiamenti professionali, conferme sugli sci e tante buone idee - tra cui l'audiolibro con Federico Buffa - pronte a svilupparsi nel 2020

daniele cassioli

(d. f.) Fine dell’anno, tempo di bilanci, almeno per chi ama farli. Daniele è tra questi, e il suo 2019 è stato davvero un anno straordinario che, tra l’altro, ha portato in dote questa bella rubrica che VareseNews ha fortemente voluto, quando si è aperta la possibilità di pubblicare gli scritti del nostro campione di sci nautico. Galeotta fu (anche ma non solo) un’intervista realizzata qui in redazione, per presentare il libro “Il vento contro” che per Cassioli – ma ve lo racconterà lui qui sotto – è stato davvero un punto di svolta. Beh, che dire: auguri a tutti i lettori e, ovviamente, appuntamento al 2020!

Per me questo è stato davvero un anno particolare, ricco di cambiamenti, novità ed emozioni.
Dal punto di vista professionale ho scelto di dedicarmi alla formazione aziendale, lasciando almeno momentaneamente, il lavoro da fisioterapista. Questa professione, che ho svolto dal 2008, anno in cui mi sono laureato, mi ha dato tantissimo: sia dal punto di vista umano, grazie alle persone fantastiche che ho incontrato, sia da quello professionale. Sono, infatti, cresciuto nel modo in cui vivo il lavoro, senza contare che la laurea rimane, così come restano le competenze acquisite, quindi… mai dire mai.
Ho deciso di dedicarmi alla formazione aziendale, perché trovo davvero gratificante poter offrire alle persone un punto di vista diverso sulle situazioni che le coinvolgono. Sia sul piano lavorativo sia su quello umano. Adoro inoltrarmi negli angoli più remoti delle nostre emozioni per scoprire il loro significato, per dare loro una ragione. Nonostante sia ancora alle prime armi e conto con il nuovo anno di creare programmi specifici di coaching e team building, utilizzando il buio, ho sperimentato che la mia storia genera entusiasmo nelle persone che incontro. La mia testimonianza risulta particolarmente utile per lavorare sia sulle dinamiche di gruppo, sia sull’atteggiamento individuale, e soprattutto sulla fiducia in noi stessi e negli altri.

UN ANNO DA SCRITTORE – Personalmente è stato il primo vero anno da scrittore: Il vento contro mi ha portato in luoghi e contesti differenti, perché lo presentassi. Sono stato in uno stadio di serie A, in moltissime scuole, in diverse università, in radio e in televisione. Questo romanzo sta piacendo alle persone e per questo provo una grandissima gratitudine verso chi lo ha letto e ha deciso di farlo conoscere. Già nella prima parte del 2020 ho in calendario parecchie presentazioni, sintomo che il libro gode ancora di ottima salute! Sono cresciuto molto grazie a Il vento contro. Durante la stesura, la correzione e la promozione, perché ogni presentazione, ogni considerazione e ogni domanda di chi lo ha letto hanno rappresentato per me grande fonte di ispirazione e occasione per evolvere. Nel 2020 finalmente sarà anche pronta la versione audio letta e interpretata da Federico Buffa, per me un mito che non smetterò mai di ringraziare per la sua disponibilità.

SUL CAMPO DA CALCIO, DOPO VENT’ANNI – Il 2019 è stato un anno stupendo anche dal punto di vista sportivo. In primavera ho giocato la mia prima partita di calcio a cinque per ciechi e già quella è stata ed è tuttora una grande emozione. Proprio nel libro racconto quanto mi sia pesato non poter giocare a pallone con i miei amici e, a distanza di una ventina d’anni, eccomi su un campo di calcio, in una squadra vera! Abbiamo vinto il campionato 2018-2019 e la supercoppa italiana. Ovviamente devo crescere molto sia individualmente che nell’intesa con i miei compagni. In ogni caso si tratta di un’esperienza nuova perché, oltre a fare qualcosa che mai avevo fatto prima, mi ha portato a misurarmi con un Daniele che non vedevo da tempo. Lo sci nautico è casa mia, lo conosco come le mie tasche. Sul campo da calcio invece devo confrontarmi con le frustrazioni del principiante, cosa che da tempo non mi capitava.

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Daniele con il Presidente Sergio Mattarella

IL MIO SCI NAUTICO – L’ho nominato e quindi come posso non parlare dello sci nautico e del nostro 2019? Quest’anno ho avuto, per la prima volta, la fortuna di partecipare agli US Master vicino ad Atlanta in Georgia (USA). Per la 60a edizione di questa gara storica gli organizzatori hanno deciso di invitare anche me per una dimostrazione ed è stato un successone. “Inspiring, inspiring!” mi dicevano tutti e l’idea che una parte degli atleti paralimpici abbia preso parte a una gara così importante del mio sport è un grande segnale.
A luglio poi sono arrivati i Mondiali: tanto attesi e molto travagliati perché, proprio durante l’ultimo allenamento prima della manifestazione, mi sono incrinato due costole. Ho vissuto una gara diversa, sono stato più tempo sdraiato che in piedi in quella settimana e, dopo aver preso l’argento in slalom, sono risalito sul gradino più alto del podio per ben tre volte. Tre medaglie d’oro e due argenti di cui, quello in slalom, sofferto e tirato fino all’ultimo.
Giusto il tempo di guarire ed ecco il nuovo record del mondo in slalom! Una boa a 11 a settembre, in occasione dei Campionati Italiani e la voglia di ritoccarlo ancora di più nel 2020.
La fine dell’anno ha rappresentato per “Daniele atleta” una vera e propria impennata di emozioni con la consegna del collare d’oro a Roma. Si tratta della massima onorificenza per un atleta in Italia, il riconoscimento più prezioso che uno sportivo possa avere tra le mani! Dopo 25 anni di carriera e altrettanti titoli mondiali ed europei, a ‘sto giro, alla cerimonia di consegna c’ero anche io. Quante volte ho visto in televisione quel momento, sperando di esserci. Ora anche questo sogno è diventato realtà.

daniele cassioli sport disabili
“Il vento contro” tra le mani

2020, STO ARRIVANDO – Il 2019 è stato anche l’anno di Real Eyes Sport, un’associazione sportiva che ho deciso di creare per rendere più organizzata un’offerta sportiva che, già da tempo insieme a Sestero Onlus, cerco di trasmettere e di portare su tutto il territorio nazionale. Sono circa 80 le persone non vedenti che hanno provato in tutta Italia a sciare, abbiamo realizzato il primo camp estivo grazie alla collaborazione con il CSI e in ben tre realtà italiane è partita l’iniziativa “spazio al gesto”, per portare i bambini ciechi e ipovedenti a confrontarsi con il movimento e con il divertimento. Nel 2020, già a gennaio, insieme agli amici di Giocampus Parma, porteremo 7 bambini non vedenti a sciare sulla neve. Sono convinto che il 2020 per tante famiglie e bambini non vedenti sarà un anno di grandi progetti e di iniziative da vivere insieme.

Saluto dunque questo 2019 con grande gratitudine, nonostante proprio sul finale mi abbia fatto vivere anche la terribile esperienza del terremoto. Mi trovavo a Scarperia, dove l’indomani avrei dovuto incontrare i ragazzi nelle scuole. Ovviamente è tutto posticipato, intanto abbiamo mandato ai ragazzi del Mugello un po’ di volumi de Il vento contro, donati da me e da Deagostini per stare vicini a questa realtà. Tante cose sono successe e tante di nuove ci aspettano per questo 2020. Un campionato di calcio da finire, degli europei di sci nautico da preparare, forse un’altra presenza a qualche gara del circuito internazionale, la crescita di Real Eyes Sport, implementare i progetti per le aziende e continuare quel percorso che con il 2019 sembra proprio aver preso la direzione che vorrei.

 

Il sito ufficiale – Daniele Cassioli
Come siete strani voi che ci vedete
 – La rubrica di Daniele Cassioli per VareseNews

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 31 Dicembre 2019
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