Mastini, al via la seconda fase. Da Rin: “Finora bene, ma possiamo migliorare ancora”
Intervista all'allenatore dei gialloneri, secondi in classifica dopo la prima parte di campionato. «In Coppa Italia ci saranno le quattro squadre migliori. Difesa e power play, gli aspetti da rivedere, felice per il pubblico sempre più numeroso»
Gennaio è un mese importante nel campionato della Italian Hockey League, il torneo – secondo per importanza a livello nazionale – ha appena concluso la prima fase, sta per dare il via alla seconda e vedrà la disputa delle finali di Coppa Italia alle quali parteciperanno le prime quattro squadre del girone iniziale. Tra queste anche il Varese affidato, per la seconda stagione consecutiva, a Massimo Da Rin, l’allenatore cui i Mastini hanno legato quel progetto triennale iniziato nell’autunno 2018 e che ha come obiettivo il “vincere qualcosa”. Cosa, si vedrà, e proprio la Coppa Italia è diventato il primo traguardo possibile, anche se per sollevare il mini-torneo previsto in casa della favorita Merano servirà una impresa.
A fare un primo bilancio della stagione ci pensa proprio Da Rin, 59 anni, cortinese d’origine e già giallonero da giocatore nella stagione ’95/’96: i numeri, intanto, parlano di 15 vittorie su 20 partite, 45 punti incassati e 100 reti tonde tonde messe a segno, anche perché il Varese vanta i primi tre giocatori della classifica marcatori.
Coach, niente male fino a qui, a giudicare classifica e dati statistici.
«No, niente male nel senso che siamo partiti con l’idea di migliorare la stagione scorsa e ci stiamo riuscendo con la qualificazione al Master Round, il girone della seconda fase riservato alle migliori 6 della regular season che sono automaticamente promosse anche ai playoff. Ora però ogni squadra riparte con un terzo dei punti conquistati nella prima fase, quindi la classifica è di nuovo molto corta. Dobbiamo continuare a fare risultato per confermarci nelle quattro più forti, anche per avere il fattore campo favorevole nel primo turno dei playoff. Abbiamo attraversato un momento di appannamento a novembre, ma ci può stare per due motivi: tutte le squadre hanno avuto un passaggio a vuoto che è fisiologico, e poi il Varese è una squadra in buona parte nuova. Molti dei miei giocatori, inoltre, devono conciliare lo sport con il lavoro e questo lo dico soprattutto per sottolineare che i ragazzi hanno davvero dato il 100%».
Un dato balza all’occhio su tutti: i tre gialloneri a capo della classifica dei punti realizzati. Nell’ordine Perna con 49 (15 gol), Marcello Borghi con 45 (16 gol) e Franchini con 40 (20 gol).
«Sì, la prima linea è stata molto prolifica e più in generale all’attacco non sono mai mancate le reti realizzate, e con l’innesto di Ross Tedesco che ha medie realizzative clamorose (2 gol e 3 punti a partita!) questo dato è ancora più marcato. Daniel ha permesso di migliorare l’impatto della seconda linea ma anche Vanetti è molto cresciuto e con lui altri giocatori. Dove dovremo lavorare meglio è in difesa e non certo per colpa del portiere (Tura ndr), che sta disputando una grande stagione; quello è un aspetto di cui deve farsi carico tutta la squadra, non solo le linee difensive. Un’altra cosa da migliorare è quella del power play ma, come dicevo, non è sempre facile allenare le situazioni speciali, perché spesso gli impegni professionali dei ragazzi non ci consentono di allenarci al completo. Poco per volta, però, proviamo a colmare le lacune».
A proposito di situazioni speciali, i Mastini sono spesso letali in fase di inferiorità numerica. Un altro dato positivo che fa riflettere.
«Dico di più: la statistica ufficiale non segnale in che partite vengono realizzate le reti in shorthand, ma il Varese quest’anno lo ha fatto, spesso, anche contro squadre di alto rango e ciò dà maggior valore a quanto stiamo dicendo. Abbiamo segnato ben 10 volte con l’uomo in meno, in tre di questi casi addirittura in doppia inferiorità, grazie a un penalty killing (la capacità, cioè, di evitare reti in inferiorità ndr) valido e aggressivo e alla capacità di alcuni giocatori di interpretare molto bene quel che accade sul ghiaccio. Parlo di Perna, Borghi, Tedesco per dire i primi che mi vengono in mente».
Si avvicina anche la Final Four di Coppa Italia: è possibile tracciare un pronostico di quanto accadrà a Merano nel weekend del 18 e 19 gennaio?
«Vedremo: le squadre hanno tempo fino al 10 per ritoccare l’organico e qualcuna, forse proprio il Merano, potrebbe ingaggiare un giocatore nuovo mentre la Valpe ha rinunciato a uno straniero (i piemontesi hanno preferito perdere uno sponsor importante, coinvolto in un’inchiesta giudiziaria ndr). Alle finali ci sono le quattro squadre che hanno fatto meglio nella prima fase ed è difficile dire quale sia la più forte in assoluto, quindi credo che sia molto difficile fare un pronostico; da parte nostra dovremo evitare le flessioni e provare sempre a fare punti. Certo, il Merano è quella con l’intelaiatura migliore, perché è stata costruita con l’obiettivo di vincere il campionato e salire in ALPS, però non sarà facile per nessuno. Non escludo neppure che tra le semifinaliste di campionato ci potrà essere una sorpresa tra Appiano e Caldaro, però credo che Merano, Varese, Pergine e Valpe abbiano mostrato fino a oggi di essere le contendenti più valide».
I Mastini, intanto, si godono la presenza di un pubblico tornato caldo e piuttosto numeroso. L’idea era di ripartire dallo zoccolo duro visto nei playoff 2019 con l’Appiano e aggiungere sempre più gente. Obiettivo finora centrato.
«Sì, ed è bello giocare in un PalAlbani con tante persone a fare il tifo. Un riscontro netto lo abbiamo avuto con l’amichevole di fine anno con l’Università americana di St. Thomas: se la gente viene anche a vedere le partite non ufficiali significa che c’è voglia di hockey e di seguire la squadra da vicino. Conosco un po’ Varese per averci giocato sia in giallonero sia da avversario e so che è una piazza che può esprimere un grande seguito. Chiaramente, le vittorie aiutano e anche per questo vogliamo proseguire nel fare bene».
SECONDA FASE – SI RIPARTE
La seconda fase di campionato vedrà i Mastini nel cosiddetto Master Round riservato alle migliori sei delle prima fase, che si giocheranno i primi sei posti della griglia playoff. Gare di andata e ritorno (10 partite) con inizio giovedì 9 quando i Mastini ospiteranno l’Appiano. Ingaggio iniziale alle ore 20,30. Di seguito le classifiche; ogni squadra porta in dote un terzo dei punti conquistati fino a ora.
MASTER ROUND: Merano 17; VARESE 15; Pergine 13; ValpEagle 11; Appiano 10; Bressanone 8.
QUALIFICATION ROUND: Caldaro, Alleghe, Unterland 7; Valdifiemme 6; Como 5.
LA COPPA ITALIA
Si disputerà alla MeranArena: sabato 18 gennaio le semifinali (Merano-Valpe e Varese-Pergine), domenica 19 la finale. I tifosi varesini si stanno organizzando: il gruppo “Mastini Forever” ha messo a punto un pacchetto che comprende trasferimento in pullman, pernottamento in hotel (camere doppie o triple) e biglietto per le partite di sabato a 85 euro a persona. Informazioni e versamento caparra al bar del Palaghiaccio negli intervalli o a fine partita di giovedì 9; numero da contattare il 348-2254089.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.