Lettera aperta alla direzione della Nostra famiglia
I dipendenti della "Nostra famiglia" dopo la decisione unilaterale della direzione di sfilarsi dal tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale della sanità privata e di applicare un contratto peggiorativo ai lavoratori, hanno scritto una lettera sottolineando la delusione e l'amarezza per il comportamento dei vertici dell'associazione
I dipendenti della “Nostra famiglia”, dopo la decisione unilaterale della direzione di sfilarsi dal tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale della sanità privata e di applicare un contratto peggiorativo ai lavoratori, hanno scritto una lettera aperta ribadendo il loro impegno a garantire un’adeguata cura e assistenza ai bambini ospiti curati nelle strutture ma al tempo stesso sottolineando la delusione per il comportamento dei vertici dell’associazione.
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Spett.le Direzione,
In questi giorni colleghi di diverse sedi de la Nostra Famiglia hanno già ampiamente manifestato ed espresso sentimenti di profonda delusione e rammarico non solo per quanto sta avvenendo in merito alla decisione unilaterale di applicare ai dipendenti del comparto non medico il contratto Aris rsa del 2012 (proprio in prossimità del rinnovo contrattuale della Sanità Privata che con buona probabilità vedrà ripartire a breve il tavolo di trattativa), ma anche per le modalità e le tempistiche utilizzate nella comunicazione di tale decisione.
Modalità e tempistiche che aprono una profonda ferita e incrinano la relazione di fiducia operatori/direzione perché è venuto meno il rispetto della nostra dignità come persone e come lavoratori che nel loro operato si sono sempre dimostrati instancabili, competenti e a questo punto resilienti. In totale sintonia con i pensieri e i temi già toccati e condivisi dai colleghi non ci dilungheremo nel ricordare la pazienza che ci ha contraddistinto in questi 13 anni, perché a parte rare risonanze mediatiche o inoffensive, ancorché legittime, proteste, non abbiamo dato molto fastidio anzi abbiamo continuato a fare “bene, il bene” che il nostro lavoro quotidiano ha nel suo e nel nostro DNA. Non ci dilungheremo nel sottolineare quanti oneri gravino sulle nostre spalle sia nella vita personale (cit. “se è vero che le parole hanno un peso, non le puoi mangiare a pranzo, non ci puoi mandare i figli a scuola, non ci puoi pagare il mutuo” …) che lavorativa (cit. “chi parla di eccellenza fa molto poco per sostenere la partecipazione alla formazione dei suoi operatori, lasciando gravare sulle loro spalle il costo di tutte le attività per tenersi aggiornati, essere preparati e rispondere ai bisogni dell’utenza” … senza dimenticare per molti i costi di iscrizione all’albo e le assicurazioni necessarie per poter lavorare …). Non ci dilungheremo nel trasmettervi la nostra delusione (già ad altissimi livelli) e lo stupore dopo aver letto il comunicato del 5 Febbraio (ancora una volta … cit. Come se dovessimo ringraziare la direzione per avere ancora un posto di lavoro!!!) … per amore di verità vorremmo semplicemente essere presi in considerazione come professionisti che meritano di essere riconosciuti e valorizzati.
Non ci dilungheremo nell’affermare di aver bisogno di fatti … fatti veri e tangibili! Non ci dilungheremo nel ricordare le fatiche del nostro lavoro quotidiano: fatiche fisiche, mentali, emotive su cui gravano ritmi intensissimi di lavoro sul campo (ci occupiamo di persone), nella burocrazia (non vi è settore libero da queste incombenze che richiedono un sacco di tempo), senza dimenticare ulteriori carichi come per esempio il tutoraggio dei tirocinanti (prezioso investimento sì, ma per quale futuro?), i progetti e molto altro.
Ecco non volevamo dilungarci, ma alla fine un po’ l’abbiamo fatto. Ci sarebbe molto altro da aggiungere, ma come detto all’inizio, sosteniamo e appoggiamo tutto quanto già scritto dai nostri stimati colleghi delle sedi de La Nostra Famiglia di tutta Italia. A questo punto non ci resta che concludere assicurando che cercheremo di continuare a fare bene ciò che già facciamo bene nonostante tutto e soprattutto nonostante il peso della delusione che ci portiamo dentro. Certamente auspichiamo un passetto indietro da parte della direzione che sicuramente consentirebbe a tutti noi di fare bei passi avanti per, con e nell’Associazione per cui lavoriamo. Grazie per l’attenzione I dipendenti de La Nostra Famiglia del Distretto Varesino comprendente i centri di Cislago, Castiglione Olona e Vedano Olona
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