Palestra di Samarate: “Dopo otto anni ci siamo”
Dopo lo stanziamento dei fondi da parte del Governo nazionale, il progetto del palazzetto sportivo di via Borsi di Samarate dovrebbe partire. La Lega spera in una proroga da parte del governo
«Finalmente anche Samarate avrà un palazzetto dello sport: sindaco prepari elmetto e cazuola». Il progetto della palestra da quattrocento posti a Samarate risale al 2012 ma solo all’inizio di quest’anno ha ricevuto dal governo i fondi necessari per iniziare a costruirla.
«Dopo gli aggiornamenti illustrati nell’ultima commissione comunale e con la proroga ministeriale in arrivo il gruppo consiliare della Lega guarda con ottimismo la realizzazione della nuova palestra. Rispedisce al mittente le recenti polemiche dovute all’aumento dei costi e, quindi, al rinvio di alcuni elementi progettuali ad un secondo lotto». Probabilmente l’onorevole Leonardo Tarantino si riferisce alle modifiche apportate al progetto alla commissione di gennaio, come l’eliminazione della palestrina, del servizio bar e dei due campi sportivi.
«Definire l’opera “monca” come è stato detto recentemente dal Movimento 5 Stelle sa di disfattismo; bastano i numeri a far chiarezza: lo stralcio di alcune parti (ripetiamo, solo rinviate ad un 2° lotto) riguarda un valore di circa € 600.000 su un totale di 3.170.000; solo quindi il 15-20% in meno di quanto previsto (molto dipenderà anche dal valore di aggiudicazione della gara). Non si può certo quindi parlare di opera “monca” perché conserverà tutta la sua potenzialità e tutta la sua funzionalità. I costi aggiuntivi contabilizzati, dovuti ad adeguamenti normativi previsti dalla legge, ci consegneranno un edificio ancora più sicuro e altamente efficiente dal punto di vista energetico, in linea con la sensibilità ambientale che ha caratterizzato fin dall’inizio il progetto. Queste caratteristiche permetteranno di avere bassissimi costi di gestione sia per l’amministrazione comunale sia per le società sportive cittadine».
Il gruppo consiliare della Lega è certo che la proroga ministeriale arriverà anche grazie alla sensibilizzazione dell’ex sindaco Tarantino: «Il cronoprogramma ministeriale e le nuove normative hanno messo in difficoltà non pochi enti beneficiari tra cui il nostro comune: il Ministero ha ben compreso la necessità di una dilazione dei tempi. Il 2020 sarà l’anno della posa della prima pietra».
LA CRITICA
Proprio alla passata commissione lavori pubblici fa riferimento il consigliere pentastellato Fortunato Costantino: «L’amministrazione ha comunicato che il progetto della “nuova palestra” ha subito delle modifiche e questo perché dopo aver ottenuto i fondi, si sono rivolti ai progettisti per rivedere e rimettere a norma il progetto del 2015 e si sono accorti che servirebbero altri 600.000 euro per seguire il progetto iniziale».
Le modifiche apportate riguardano la diminuzione della superficie (da 3000 a 2200 metri quadrati), l’eliminazione della palestrina per i più piccoli e per gli anziani, del servizio bar, «della “corte interna” che avrebbe dovuto ospitare la cittadinanza per concerti e spettacoli» e dei due campi sportivi esterni. Infine, anche il parcheggio verrà ridimensionato.
«Alla fine – conclude Costantino – si realizzerà una palestra con 400 posti a sedere e 19 parcheggi, sempre che la proroga di circa 6 mesi sarà accettata dal ministero. Noi non siamo contro la palestra, ma c’è differenza tra la realtà e la propaganda politica».
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