A Cocquio Trevisago il Comune avvia uno screening sierologico per 1.000 cittadini

Lo screening, gratuito e volontario, riguarderà cittadini e personale operativo nel territorio comunale e permetterà di fornire dati importanti per lo studio epidemiologico del contagio da Covid-19

coronavirus foto generiche vario varie

Il sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centrella ha organizzato  una campagna di screening epidemiologico gratuito e volontario che riguarderà mille persone, cittadini e personale operativo nel territorio comunale.

Un’iniziativa, spiega il sindaco, presa in autonomia: «In forza dell’art. 32 della Costituzione Italiana (“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”), norma cardine che regola non soltanto la salute del malato ma anche la sicurezza dei cittadini, il Centro Operativo Comunale, appositamente costituito per affrontare l’emergenza Covid-19 neterritorio comunale, ha ritenuto opportuno aumentare gli strumenti di tutela in favore della comunità, disponendo di sottoporre gratuitamente coloro che ne faranno richiesta a test sierologico di ricerca anticorpale immediata e tardiva (anticorpi Igg, Iga, Igm Anti Sars-Cov2 in ricerca quantitativa Elisa), privo di qualsivoglia effetto collaterale».

«In qualità di Sindaco e Coordinatore del Coc, infatti, ho il dovere di tutelare in ogni modo la salute degli individui della mia comunità. Purtroppo, il focolaio infettivo emerso presso l’Istituto Sacra Famiglia e l’alta mobilità del personale che giunge nel nostro paese per attività lavorativa e commerciale, potrebbe determinare l’aumento del rischio di contagiosità della popolazione del nostro territorio, non sussistendo l’oggettiva possibilità di procedere all’isolamento precoce dei soggetti sospetti infetti ma asintomatici.  L’attuale isolamento dei pazienti e dei loro familiari, infatti, viene attualmente eseguito unicamente in base a criteri clinici determinati dai sintomi e da dati forniti da ATS sulla positivita’ del tampone eseguito nel paziente».

Centrella precisa che i test di screening non sono ancora avvallati da Regione Lombardia, ma vengono largamente eseguiti in altri paesi e regioni italiane, e hanno puro scopo di studio epidemiologico, in ausilio a tutte le norme che a livello periferico si possono mettere in atto per evitare il diffondersi della malattia.

«E’ comunque importante sottolineare – spiega il sindaco – che, come da dichiarazione dell’azienda Medical Center srl erogante il servizio, i test su prelievo venoso ematico per ricerca incremento anticorpi (Igg, Iga, Igm Anti Sars-Cov2 in ricerca quantitativa Elisa), possiedono la certificazione CEE ed autorizzazione ad utilizzo. I dati saranno acquisiti e trattati nel pieno rispetto della normativa a tutela della privacy».

L’iniziativa è nata anche in seguito a contatti con il sindaco del Comune di Robbio (Pv), che per primo ha effettuato i test di screening nei cittadini sensibili della sua  comunità. I dati raccolti a Cocquio saranno unificati con quelli di Robbio, per una mappatura statistica che potrà essere utile agli studiosi impegnati a valutare la diffusione e la contagiosità del virus.

Anche il direttore dell’Istituto di Malattie Infettive dell’Università di Genova e i ricercatori dell’Istituto del Consiglio Nazionale di Ricerca (CNR) si sono offerti di analizzare i dati da forniti, per dati statistici di gran valore per la ricerca: «Siamo quindi tutti parte di un progetto che si estenderà ben oltre i confini del nostro comune, regione e Paese, e di questo dobbiamo essere orgogliosi».

Proprio in considerazione dell’alto valore del progetto, il comune ha deciso di estendere i criteri per aderire in maniera volontaria e gratuita, estendendo lo screening anche ad altre categorie:

1) cittadini di qualsiasi età residenti a Cocquio Trevisago che necessitano di mobilità per attività lavorativa

2) cittadini non residenti a Cocquio Trevisago ma che lavorano a Cocquio Trevisago

3) personale di banche, poste, supermercati e negozi e tutte le attività commerciali del comune di Cocquio Trevisago

4) parenti di sanitari

5) polizia, vigili del fuoco, carabinieri, guardia di finanza che agiscono sul territorio

6) membri di ogni forma di volontariato comunale e polizia locale

7) cittadini posti in isolamento domiciliare che non hanno eseguito il tampone (il prelievo verrà fatto a domicilio)

8) cittadini con diagnosi patologica prossima o remota di malattia tumorale

9) cittadini con diagnosi patologica prossima o remota di insufficienza renale cronica, BPCO e patologie polmonari

10) cittadini in trattamento chemioterapico

11) cittadini affetti da disabilità

12) ogni familiare delle categorie evidenziate con più di 65 anni e residente a Cocquio Trevisago

I cittadini che rientrano nelle categorie elencate potranno eseguire i test, gratuitamente, fissando preventivamente l’appuntamento chiamando uno dei seguenti numeri, da lunedì a sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00: – 0332975018 – 0332975151 int. 1 – 0332975151 int. 2

«Lo screening muove da una scelta del tutto autonoma di questa Amministrazione, condivisa dal COC, quale strumento finalizzato a contenere la diffusione virale – conclude Centrella – e al termine dello stesso, richiederò ad Ats se vi è la volontà nel ricevere i nominativi dei casi positivi (in ottemperanza al rispetto della privacy), per le azioni che riterrà opportune. Auspico che si comprenda che la scelta dell’Amministrazione comunale è mossa da spirito di reale collaborazione con le Istituzioni in tutte le sue forme, ed in particolare in ausilio alle forze operanti capillarmente nel territorio, nell’interesse comune e primario di favorire, con ogni strumento oggi disponibile, il contenimento della diffusione del virus e la tutela del primario diritto alla salute dei miei concittadini».

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Pubblicato il 13 Aprile 2020
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