Ecco la barca ambulanza, i bagni saranno più sicuri

Verrà presentata martedì 30 giugno al pontile di Biandronno. La realizzazione è tutta varesina ed è firmata da Giovanni Parise. A bordo una barella, medici e soccorritori

Ambulanza elettrica

Una barella e un medico in barca per soccorrere i bagnanti. e-Giulietta, la barca elettrica che porta la firma di un’azienda tutta varesina, la Radius di Giovanni Parise, si trasforma e diventa “un’ambulanza da usare sul lago”.

L’inaugurazione avrà luogo martedì 30 giugno al pontile del Comune di Biandronno e saranno presenti, tra gli altri, l’assessore all’Ambiente di Varese Dino De Simone, la Croce Rossa locale e di Milano e l’Sos Valbossa.

La novità è interessante per due motivi: primo perché garantisce una sicurezza in più a chi frequenta il lago, secondo perché la barca utilizza un motore elettrico, quindi rispetta l’ambiente e la salute di acque già compromesse.

“La normativa in vigore limita l’uso di motori endotermici ad una potenza di 5HP salvo per la tratta tra il pontile di Biandronno e l’isola Virginia dove sono ammesse potenze superiori per il trasporto pubblico e sulle altre parti del lago per l’attività di gare ufficiali del canottaggio. Purtroppo, ad oggi, nessuno esegue i controlli – spiega Parise – Un motore a benzina può inquinare moltissimo e da tempo mi batto perché questa norma venga rispettata”.

Ambulanza elettrica

Così Parise ha convogliato la sua esperienza di produttore di motori elettrici per le attrezzature utilizzate dai disabili, nelle piccole barche.

“La barca monta due motori elettrici da 5,5 kW che assicurano una velocità sui 16/17 nodi per circa 1 ora, con la velocità di crociera siamo a 6/8 ore. Eliminando uno dei posti a sedere abbiamo ricavato lo spazio per la barella, per un medico e un barelliere. I dispositivi medici possono sfruttare dell’energia presente a bordo”

La barca, che costa circa 16 mila euro, è leggera e maneggevole e potrebbe essere messa a disposizione di tutte le spiagge di lago, affollate di turisti.

Indispensabile ovviamente che in vari punti ci siano centraline elettriche per ricaricare il motore: “L’Associazione Sarisc da sempre sostenitrice dei valori dell’ambiente, sta accarezzando l’idea di collocare le paline di ricarica, totalmente a “nostre spese”, in alcuni punti del lago -spiega Lara Rosso e con il presidente Santo Cassani fa parte del direttivo dell’associazione culturale Sarisc- .
La prima sarà sull’isola Virginia ad esclusivo servizio del ristorante e dei nostri eventi di carattere culturale selezionati e limitati a numero chiuso come da normative Istituzionali a cura dei Beni Archeologici. Stiamo finalmente procedendo quindi con le pratiche che ci sono state trasmesse dal Comune di Varese, proprietario dell’area, e dall’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale Lago di Varese. L’impianto costituirebbe un importante passo per la salvaguardia dell’ambiente e delle acque del nostro territorio”.

 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Giugno 2020
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