Notte brava alle fornaci di Castelveccana, 21 denunciati
I ragazzi provenienti dalla “bassa“, tutti ventenni, identificati dai carabinieri per occupazione illegale

Sveglia coi carabinieri domenica mattina alle fornaci di Caldè, frazione a lago di Castelveccana: una ventina di giovanissimi sono stati identificati e denunciati dai militari della locale stazione e dei colleghi della Compagnia di Luino per invasione e occupazione di edifici: avevano passato la notte in quel fondo privato.
Si tratta di un reato perseguibile con querela di parte – il proprietario del fondo o dell’immobile – fatta eccezione per i casi in cui a compierlo sono più di cinque persone, quando si procede d’ufficio.
Proprio come è andata lo scorso weekend quando alcuni giovanissimi – 21 per la precisione – sono stati trovati all’interno del grande complesso oramai riconducibile all’archeologia industriale dove un tempo si produceva calce.
Oggi quel grande opificio a picco sul lago è chiuso al pubblico e di proprietà di un’immobiliare con sede a Roma.
L’accesso alle strutture, tra cui una piattaforma nota per tuffi nelle acqeue del lago dove l’anno scorso trovò la morte un quindicenne del Togo, è chiusa da una recinzione con lucchetti, che i carabinieri arrivati sul posto non hanno trovato.
A dare l’allarme i residenti della zona che hanno notato uno strano viavai a cui sono abituati quando qualcosa sta accadendo alle Fornaci.
I giovani, tutti “classe“ 1999, 2000, 2002 sono originari di Canegrate, Legnano, Nerviano, Tradate e altri centri fra Basso Varesotto e Milanese.
Martedì scorso si è tenuta una riunione operativa fra il sindaco del paese e i carabinieri per fare il punto sulla sicurezza di quel luogo, spesso meta di tuffi proibiti o feste, o ritrovi di dubbia natura proprio come quello avvenuto nell’agosto 2019 quando secondo gli organizzatori l’appuntamento era volto alla pulizia del posto, mentre per i carabinieri era un principio di rave. Anche in questo caso identificazione e denuncia degli organizzatori.
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Presumo tutti Italiani? perchè la bene emerita con lo stesso articolo non interviene in tutti i casi ( ad esempio case occopate o ricoveri in fabbriche dismesse dove vivono gli irregolari stranieri) poveri noi Italiani.