Varese, la solidarietà nei negozi continua anche dopo il lockdown
Comune di Varese e "Non solo pane" presentano la nuova fase del progetto a sostegno delle famiglie in difficoltà

Tre fine settimana tra giugno e settembre, sei giorni in cui i varesini potranno continuare il gesto della spesa solidale nato e cresciuto durante il lockdown. Comune di Varese e Banco di solidarietà alimentare presentano la nuova tappa del progetto “Solidarietà è anche…”, il cui obiettivo è quello di sostenere quanti, anche a causa della crisi legata alla pandemia da coronavirus, si trovano in difficoltà economiche e non riescono a far fronte alle proprie necessità alimentari. In questi mesi sono state raccolte 10 tonnellate di cibo e ora già tre supermercati hanno aderito alla nuova fase, che si svolgerà il 27/28 giugno, il 25/26 luglio e il 26/27 settembre.
«Abbiamo avuto – spiega l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari – una risposta di generosità encomiabile da parte di tanti varesini. La scelta di andare avanti in questo percorso è motivata dal fatto che il bisogno non scompare e non è certo terminato. Esso rimane, magari in forma diversa, e il nostro impegno è quello di continuare a lavorare perché nessuno venga lasciato solo. Questa raccolta alimentare continua è un’iniziativa a mio parere meritoria, che merita di essere proseguita e che consente a noi e agli enti caritatevoli come il Banco di affrontare con più tranquillità anche la progettualità di sostegno alimentare per il futuro. Il mio grazie va a chiunque si è messo in gioco, dai volontari ai direttori dei grandi magazzini e passando, ovviamente, per i tanti varesini che hanno contribuito con le loro spese».
«La cosa più interessante che portiamo a casa da questa esperienza – le parole del presidente di Banco “Non solo pane” Andrea Benzoni – è quanto resta in ogni persona che si muove. Il bisogno, come detto dall’assessore, è grande e rimane, ma ognuno con la sua piccola goccia ha la possibilità di fare qualcosa che edifica sé. Sono stati mesi molto impegnativi, che abbiamo accettato di affrontare spinti dallo spirito di servizio e dalla volontà di dare una mano che ha sempre contraddistinto il Banco. I volontari che durante il lockdown giravano per recuperare le merci nei supermercati erano oltre cinquanta. Al di là del risultato, con 10 tonnellate che sono state e sono utili per affrontare le esigenze presenti, ci ha sorpreso vedere come i volontari vivevano quanto era loro chiesto. Andiamo avanti con questo desiderio di metterci all’opera per aiutare chi ha bisogno».
Fin qui, come detto, hanno aderito alla seconda fase di “Solidarietà è anche…” tre supermercati: l’Iper di viale Belforte, il Lidl di via Borghi e il Penny Market di via Crispi. La possibilità di adesione resta comunque garantita in ogni momento e l’elenco dei punti vendita aggiornato si potrà consultare sul sito vareseinforma.it.
«Il rapporto con gli esercenti – ha concluso l’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin – è stato molto proficuo. Non possiamo certo dimenticare che anche per loro quello appena concluso è stato un periodo molto impegnativo, che li ha visti occupati a organizzare i punti vendita in base alle normative che di volta in volta venivano aggiornate. Eppure hanno partecipato attivamente alla nostra proposta, aiutando volontari e consumatori. A loro torniamo a rivolgerci, confidando nella loro grande disponibilità. Chi ancora non avesse aderito e volesse farlo può rispondere in qualsiasi momento alla nostra richiesta, così da essere inserito nella grande catena di solidarietà che ha unito tutta Varese».
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