Ai pedali per beneficenza: i ciclopellegrini partiti da Varese all’ultima tappa per Lourdes
Il viaggio di sei giorni ideato dal team di Newsciclismo è arrivato al suo obiettivo ma è ancora possibile donare. Il ricavato alla Fondazione Piatti per i dispositivi di protezione personale

Le ultimissime pedalate separano il gruppo di ciclisti varesini dalla città di Lourdes e i mille chilometri inizialmente previsti sono diventati mille e cento nella speranza che ad aumentare siano anche le donazioni.
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Parliamo del ciclopellegrinaggio solidale partito da Varese e diretto a Lourdes, un’iniziativa chiamata “Ripartiamo per bene”, ideata e organizzata dal team NewsCiclismo con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore di due importanti realtà impegnate nel sociale: la Fondazione Renato Piatti onlus, che si prende cura di oltre 500 persone con disabilità intellettiva e relazionale e all’Associazione di Padre Damiano Puccini “OUI pour la VIE” impegnata in missioni umanitarie in Libano.
I ciclopellegrini sono arrivati all’ultima tappa e si preparano ad entrare a Lourdes, secondo un percorso di sei giorni scandito a tappe che sono state dedicate ognuna a case della Fondazione Piatti, ai ragazzi ospitati e agli operatori che ci lavorano (CLICCA QUI PER DONARE ALLA FONDAZIONE PIATTI).
In viaggio, infatti, ci sono Michele Imperiali, Direttore Generale di Fondazione Piatti, la dottoressa Valentina Mera, impegnata durante i lockdown al Pronto Soccorso di Varese, Flavio Baggio, Massimiliano Casnati, Kata Taras e Giovanni De Molli e il team di Newsciclsimo.
Ed è stato proprio il Dg Michele Imperiali a scandire le pedalate quotidiane con videomessaggi, pubblicati sulla pagina Facebook della Fondazione, dedicati a tutte le famiglie, agli ospiti e allo staff di Fondazione Piatti.
Del resto l’iniziativa punta proprio a per raccogliere fondi per le persone con disabilità e autismo e il ricavato permetterà di acquistare i dispositivi di protezione individuale necessari per proteggere ospiti e operatori di Fondazione Piatti, come le mascherine chirurgiche e FFP2, i camici e i guanti.
L’avventura che si conclude oggi è cominciata sabato primo agosto ed è passata da sei tappe: Torino-Susa (187 km), Susa- Gap (150 km), Gap-Avignone (143 km), Avignone-Narbonne (200 km), Narbonne-Tolosa (160 km), Tolosa-Lourdes (160 km). Una bella impresa, una pedalata benefica e un simbolo di rinascita poiché l’idea è nata proprio nel periodo di lockdown come voglia di ripartenza.
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