Cooperativa in liquidazione, Busto Arsizio dice addio alla ciclo-officina nel bene confiscato
Restituita la cauzione (con sanzione di 950 euro per non aver dato seguito all'accordo) alla 3B, realtà sociale che avrebbe dovuto impiegare detenuti nel negozio di via Quintino Sella
L’immobile confiscato alla mafia di via Quintino Sella torna nella disponibilità del Comune di Busto Arsizio che lo aveva affidato alla cooperativa 3B per un progetto di riutilizzo a fini sociali. Addio definitivo al progetto della ciclo-officina pensato per i detenuti del carcere di Busto Arsizio. I locali rimarranno chiusi e vuoti ancora a lungo. Almeno fino a quando non verrà assegnato ad un’altra realtà.
Nel 2016 il Comune di Busto Arsizio a l’interesse per l’acquisizione degli immobili siti in via Quintino Sella n. 7 in Busto Arsizio
A gennaio 2017 l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata trasferisce il bene al patrimonio del Comune di Busto Arsizio. Un anno dopo (agosto 2018), a seguito di apposita
procedura ad evidenza pubblica, approvata con determinazione dirigenziale è stata affidata la concessione a titolo gratuito alla 3B. A settembre dello stesso anno è stata stipulata la convenzione per la concessione in uso gratuito alla Cooperativa Sociale degli immobili di proprietà comunale per una durata di 10 anni dalla data di stipula.
Ad aprile del 2019 la 3B Cooperativa Sociale – ONLUS comunicava la volontà di rinunciare all’immobile di via Quintino Sella a seguito di imminente messa in liquidazione della Cooperativa medesima. L’amministrazione ha disposto la restituzione della cauzione, trattenendo 950 euro a titolo di risarcimento per non aver dato seguito alla convenzione stipulata.
La cooperativa avrebbe dovuto realizzare un negozio di riparazione di biciclette che avrebbe dovuto impiegare detenuti o ex-detenuti inseriti in un percorso di reinserimento.
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