La Carlsberg di Induno Olona abbatte le emissioni di CO2 e risparmia acqua

Le performance in termini di sostenibilità premiano gli investimenti programmati negli scorsi anni. Alexandros Karafillides, vice presidente: "Continuiamo a produrre birra per un oggi e un domani migliori, seguendo la strada tracciata dai nostri padri fondatori"

Economia generiche

In un mondo dove la sostenibilità ambientale è diventato un obiettivo non più rinviabile per organizzazioni, istituzioni e imprese, c’è chi ha iniziato a portarsi avanti. Carlsberg Italia è impegnata da tempo sul fronte della sostenibilità e gli investimenti fatti nel passato in questa direzione danno già i loro frutti.
Il Sustainability essentials 2019, documento che riassume le performance aziendali in relazione al programma di sostenibilità del gruppo, che fissa i target per il 2030 in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, indica una drastica riduzione delle emissioni di CO2 nello stabilimento produttivo di Induno Olona. Questo calo è da attribuire alla riduzione di consumo di energia elettrica (-15,7%) e il consumo specifico di gas metano (-8,5%). Alla riduzione della cosiddetta impronta ambientale dello storico birrificio ha contribuito l’entrata in funzione del pastorizzatore flash, innovativo impianto che ha rivoluzionato il processo di pastorizzazione della birra. Così come è stato decisivo il rinnovo progressivo del parco macchine in favore di auto più sostenibili: oltre il 50% delle auto aziendali, infatti, sono ibride o elettriche e dotate di alcolock, un dispositivo che impedisce l’accensione del motore in caso di assunzione di alcol da parte del guidatore.

La razionalizzazione dei consumi idrici è al centro della strategia di Carlsberg Italia. Anche nel 2019 i consumi idrici complessivi hanno registrato un sensibile calo attestandosi a 395.144 m³ contro i 430.340 dell’anno 2018, in linea con il trend della produzione annuale. Poiché la salvaguardia delle risorse scarse, come i bacini idrici, è importante tanto quanto l’abbattimento degli sprechi, negli anni Carlsberg Italia ha investito nella realizzazione di un depuratore indipendente da quello consortile che permette di depurare le acque reflue restituendole all’ambiente con una qualità molto vicina a quella dell’acqua che attinge. Nel 2019 il 96% dell’acqua depurata da Carlsberg Italia è passata dal depuratore indipendente aziendale e sono stati restituiti all’ambiente 271.058 m3 di acqua depurata.

LA LOTTA CONTRO IL CONSUMO IRRESPONSABILE
Carlsberg Italia è fortemente impegnata a contrastare il consumo irresponsabile in una duplice direzione. Da un lato, sulla base della crescita del comparto birre light e analcoliche (+7,4%), Carlsberg Italia sta ampliando il proprio portafoglio prodotti in questo senso; dall’altro svolge un’importante e costante opera di sensibilizzazione grazie a messaggi relativi al bere responsabile – presenti sui siti proprietari e sul packaging di tutte le birre – e attraverso l’organizzazione di eventi dedicati. Tra questi, gli Open Day organizzati presso il Birrificio di Induno Olona continuano a coinvolgere i consumatori con attività divertenti e formative: attraverso l’uso di occhiali speciali che simulano lo stato di ebrezza, si raccontano gli effetti dell’alcol alla guida, stimolando importanti riflessioni su come l’alterazione dei sensi possa creare gravi rischi per chi guida e chi gli è attorno.

ZERO INFORTUNI
La sicurezza sul lavoro è centrale nella vita aziendale di Carlsberg: nel 2019 è stato organizzato il primo Safety day, un’intera giornata sulle regole salvavita, che ha coinvolto i dipendenti e quei fornitori che tutti i giorni operano nel birrificio. C’è stato in questi anni un forte aumento delle segnalazioni (1310 nel 2019 contro le 450 nel 2018) che indicano chiaramente come i dipendenti, a tutti i livelli, stiano facendo propri i temi relativi alla sicurezza e all’importanza della prevenzione.

«I dati del 2019 mi rendono orgoglioso. Orgoglioso di far parte di un’azienda che investe da anni in sostenibilità, con convinzione e senza riserve. Basta guardare i Top KPI dal 2015 al 2019 per rendersi conto di quanto gli investimenti ci stiano premiando in termini di performance ambientali: il consumo idrico totale è diminuito del 29,2%, il consumo di gas metano è diminuito del 20,3% e, infine, le emissioni dirette di CO2 del Birrificio sono diminuite del 26,2% –  ha commentato Alexandros Karafillides (foto sopra), vice presidente Southern Europe & Baltics & managing director Carlsberg Italia –. Ma ciò che mi rende più fiero, al di là dei risultati, è che la sostenibilità si conferma un caposaldo imprescindibile della nostra identità aziendale, anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo oggi. Ribadiamo in questo senso il nostro impegno nel raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che ci siamo prefissati per il 2030. Continuiamo a produrre birra per un oggi e un domani migliori, seguendo la strada tracciata dai nostri padri fondatori».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Ottobre 2020
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