La “Marcia Diritto” per la giornata dell’infanzia si fa, ma sui social

Confermata la 20^ edizione dell'evento che celebra a Varese la Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia. Oltre 900 i bambini coinvolti

Unicef e la marcia per i diritti dei bambini

Non sfileranno per le vie del centro città ma sul web i bambini di Varese che il 20 novembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, daranno vita alla 20^ edizione di “Marcia Diritto”, la manifestazione che dal 2001 ha già coinvolto circa 25.000 giovanissimi partecipanti tra i 5 e i 10 anni. Un esercizio di cittadinanza attiva e di attenzione a diritti, istanze ed esigenze dei più piccoli che l’emergenza sanitaria in corso costringe a trovare una nuove formule di partecipazione e una nuova piazza di condivisione: quella dei social.

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L’evento, promosso da Progetto Zattera Teatro in collaborazione con il Comune di Varese, Unicef, Fondazione Comunitaria del Varesotto e gli Istituti comprensivi di Varese, Casciago, Malnate e Cantello sarà per questo autunno una marcia virtuale cui parteciperanno una sessantina di classi delle primarie, ciascuno dalla propria aula, coinvolti in una sequenza di incontri con scrittori, letture, video, brevi sketch e buone notizie ispirati agli articoli della Convenzione ONU dei Diritti per l’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre 1989.

“Il format cui abbiamo pensato si ispira al “Telegiornale delle buone notizie” che come progetto Zattera abbiamo proposto in primavera, verso la fine del lockdown, quando gradualmente abbiamo iniziato a recuperare libertà di movimento – racconta Martin Stigol, di Progetto Zattera – perché tra i diritti dei bambini c’è anche quello all’informazione”
L’articolo 13 della convenzione, sul diritto del fanciullo alla libertà di espressione, richiama infatti esplicitamente il diritto a “ricercare, ricevere e divulgare informazioni e idee”.

Nei propositi degli organizzatori, questa edizione virtuale di “Marcia diritto” sarà il primo di una serie di eventi sui diritti dei bambini che coinvolgeranno le scuole sino a primavera quando “speriamo di poter finalmente scendere di nuovo in piazza per far sentire a tutta la città la voce dei bambini”, auspicano gli attori di Progetto Zattera, ringraziando le scuole che stanno inviando le loro adesioni (già 55 classi per circa 900 studenti coinvolti), nonostante le difficoltà del momento e anche quelle che rinunciano, proprio per esigenze organizzative.

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Pubblicato il 09 Novembre 2020
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