Piazza stazione, Rech: “Uno stop che pagheranno tutti i cittadini gallaratesi”
L'assessore ai lavori pubblici difende il progetto di rinnovo della piazza, "assolutamente legittimo", e attacca il Comitato: "Non sono mai venuti a confrontarsi"
«Siamo tranquilli e attenderemo la decisione del Tar». L’assessore ai lavori pubblici Sandro Rech conferma che la sospensiva dell’abbattimento degli alberi in piazza della stazione a Gallarate è stata già notificata in Comune.
Rech non nasconde comunque una vena polemica: «In Italia alcune decisioni vengono rinviate alle calende greche, in questo caso il giudice si è pronunciato subito». Il giudice per ora ha concesso una sospensiva, non si è espresso nel merito… «Non so su che base un giudice possa accettare una causa di questo tipo. Poi non sono un legale, non posso valutare, ma è una domanda che mi viene».
L’assessore Rech è invece apertamente polemico con il Comitato che ha presentato la sospensiva e si prepara al ricorso al Tar: «Questa signori hanno creato una spesa inutile che sarà pagata da tutti i gallaratesi: dovremmo prendere un legale per andare avanti con un progetto che secondo noi è assolutamente legittimo».
Al Tar, comunque, si confrontano due istanze legittime: da un lato chi (forte dell’esito elettorale di quattro anni fa) può proporre un progetto, dall’altro chi, mettendoci del suo, ritiene che il progetto non sia valido e abbia seguito un iter poco lineare.
«Con un po’ di buon senso si poteva risolvere: queste persone non sono mai venute sul posto, le avevo anche invitate. Il progetto era già stato modificato quest’anno e abbiamo salvato anche i cedri». Il progetto era stato revisionato in due diversi passaggi, a fronte dei rilievi della Commissione Paesaggio: ne parlavamo in questo articolo, che ricostruisce anche la visione dell’amministrazione comunale (qui invece la posizione del Comitato).
Il Tar Lombardia blocca l’abbattimento degli alberi di piazza Giovanni XXIII a Gallarate
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“Questa signori hanno creato una spesa inutile che sarà pagata da tutti i gallaratesi” si può dire anche di chi ha proposto un progetto, l’ha modificato un paio di volte, non ha ascoltato il contributo di idee e di osservazioni di chi interessato dai lavori (necessari?) perché residente, commerciante, … e infine lamenta di non poter avviare velocemente i lavori perché altri hanno velocemente concluso i propri?