Anche Olgiate Olona aderisce al Museo più lungo del mondo

Il progetto MULM si pone l’obiettivo di aumentare l’attrattività di percorsi di viaggio culturali/formativi tra i territori italiani e svizzeri. Ne fanno parte diversi enti culturali italiani e svizzeri

Generica 2020

Anche il Comune di Olgiate Olona aderisce al progetto MULM (il Museo più lungo del mondo), che si pone l’obiettivo di aumentare l’attrattività di percorsi di viaggio culturali/formativi tra i territori italiani e svizzeri. Attraverso esposizioni che raccontano lo sviluppo dei sistemi di trasporto tra i due versanti, i musei coinvolti nel progetto accompagneranno i visitatori a esplorare questi percorsi come patrimonio culturale e storico connesso alla mobilità, per ritrovare le radici comuni storiche del viaggio attraverso le Alpi, per condividere le peculiarità di ciascun popolo e per educare i turisti alla mobilità sostenibile.

 

COS’È IL MULM

Il Progetto MuLM – Il Museo più Lungo del Mondo, finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg Italia-Svizzera V-A Asse II Ambiente e Cultura, è finalizzato alla valorizzazione ambientale e culturale dei territori ora attraversati e connessi dalla Galleria del San Gottardo, inaugurata nel 2016, che se da un lato ha ridotto le tempistiche di collegamento tra Milano e Lucerna, dall’altro ha conseguentemente limitato, in una tipologia di visitatore “veloce” e un po’ distratto, la percezione dei territori attraversati.

Il progetto triennale, partito a novembre 2020, che raccoglie tra Italia e Svizzera un partenariato di rilievo per l’importanza e la numerosità dei soggetti coinvolti (per l’Italia, oltre al Consorzio Est Ticino Villoresi capofila, il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, la Fondazione Museo Augusta e quella Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, il Parco Nazionale Val Grande, il Comune di Olgiate Olona, la società Le Rogge Srl mentre per la Svizzera l’Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli capofila, l’OTR Bellinzonese e Alto Ticino, l’Associazione Museo di Leventina, i Comuni di Serravalle e Faido, la Fondazione Pro San Gottardo e il CSG Swiss Railpark St. Gotthard), intende restituire a luoghi ricchi di storia e cultura la giusta visibilità, pienamente fruibile da un pubblico consapevole.

Il progetto, dal valore complessivo di 1.601.800,23 euro per la parte italiana e di 451.005,00 franchi per la parte svizzera, ha dato avvio alle prime azioni previste all’insegna della riscoperta di un turismo lento, funzionale ad una piena valorizzazione dei territori attraversati secondo prospettive ecosostenibili e caratterizzato da una mobilità integrata, consentendo un avvicinamento e un raccordo culturale tra realtà confinanti, che ancora purtroppo interagiscono solo in misura limitata.

Se il MuLM rappresenta un vero e proprio museo territoriale dove i suoi hub sono rappresentatati dalle stanze museali all’interno dei siti interessati dal progetto e da corridoi a cielo aperto, strumenti come mostre, esposizioni, eventi diffusi sul territorio, percorsi specifici sapranno suggerire modalità – vecchie e nuove, tradizionali e innovative – di spostamento e viaggio con l’obiettivo di proporre il superamento di frammentazioni locali, amplificando i benefici derivanti da uno sviluppo congiunto nell’ambito di un’offerta culturale e di fruizione responsabile.

“Progetti come questi rappresentano un’occasione imperdibile di sviluppo e crescita territoriale consapevole, capace di creare importanti strategie tra aree confinanti che non possono che trarre beneficio da una condivisione culturale ‘di prossimità’. Il Consorzio Est Ticino Villoresi, capofila per la parte italiana, non è nuovo ad esperienze di lavoro e condivisione come quella offerta dal progetto MuLM; già grazie al Programma INTERREG del settennato scorso, aveva realizzato risultati importanti a Panperduto con il Progetto Idrotour-Museo Acque Italo-Svizzere, vero e proprio ‘varco’ tra Italia e Svizzera. Quanto compiuto allora ha contribuito ad arricchire il valore culturale del sito, che poi con il rilancio dell’antica idrovia Locarno-Milano-Venezia attraverso il recupero di alcune conche di navigazione e un’idea di canale sempre più vicina a quella di “Via d’acqua” ha conosciuto una nuova stagione, che dura tuttora all’insegna di una valorizzazione territoriale e culturale estremamente significativa. Il Consorzio è infatti partner attivo in un altro progetto Interreg, lo Slow Move”, così commenta il Presidente Alessandro Folli la partecipazione al progetto MuLM.

Il Progetto SLOW MOVE: ponti d’acqua verso il futuro. Lo sviluppo del trasporto lungo il Lago Maggiore, Il Ticino ed Il Sistema dei Canali secondo una prospettiva di rispetto ambientale e di incremento del Turismo Green a valere sull’Asse III Mobilità si pone come stretto anello di congiunzione tra passato e futuro e, grazie alla condivisione di luoghi e tematiche con il MuLM, non fa che rafforzarne i contenuti e supportarne il valore e l’efficienza.

Il Presidente dell’Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli (ERS-BV) Filippo Gianoni è convinto che questa iniziativa rappresenti un’importante opportunità per valorizzare due regioni che molto hanno da offrire: “L’apertura della Galleria di base del San Gottardo e di recente quella del Monte Ceneri hanno comportato una rivoluzione nel trasporto ferroviario che ha avvicinato ulteriormente il sud al nord delle alpi. Grazie a questo progetto si intende valorizzare la linea alpina del San Gottardo con la sua storia e le sue peculiarità, obiettivo prioritario per l’ERS-BV. Essa ha infatti permesso nei secoli un avvicinamento di popoli e di culture per vocazione storica già affini, che si intende attualizzare mettendo in rete varie attrattività e attori attivi sul territorio transfrontaliero per dar vita ad un prodotto turistico che porterà benefici sia al nostro territorio regionale, non da ultimo anche grazie al nuovo Treno Gottardo della Südostbahn AG – che da dicembre transita con cadenza oraria sulla linea di montagna alternativamente verso Zurigo o Basilea e Bellinzona – ma anche al di là dei confini nazionali.”

Infatti attraverso la realizzazione del progetto MuLM l’area transfrontaliera italo-svizzera occidentale rafforza le storiche affinità culturali legate alle peculiarità dei suoi territori e grazie a questa nuova valorizzazione fa riscoprire il gusto del viaggio, della visita dei luoghi e della sua identità culturale, che diversamente rischierebbero di essere perduti a favore di più moderne e veloci forme di spostamento.

Potrete seguire lo sviluppo del progetto MuLM sulle pagine web dei partner, direttamente sulla pagina istituzionale dell’Interreg V-A nella sezione dedicata ai mini-siti dei singoli progetti https://progetti.interreg-italiasvizzera.eu/ nonché sul vero e proprio portale, che sarà presto realizzato per promuovere il MuLM, attività questa in capo all’Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli (ERS-BV), in qualità di capofila di parte svizzera, in sinergia con tutti gli altri partner di progetto.

Per maggiori informazioni visitare il sito https://interreg-italiasvizzera.eu/progetti/mulm/

Capofila e partner italiani e svizzeri:
1. Parte italiana: Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi (capofila), Comune di Olgiate Olona, Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, Fondazione Museo Agusta di Samarate, Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, Ente Parco Nazionale Valgrande, Le Rogge s.r.l. Ornavasso (partner di progetto);
2. Parte svizzera: Ente regionale per lo sviluppo del Bellinzonese e Valli (capofila), Associazione CSG Swiss Railpark St. Gotthard, Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino, Comune di Faido, Comune di Serravalle, Associazione Museo di Leventina, Fondazione Pro San Gottardo, Museo Svizzero dei Trasporti (partner di progetto)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Gennaio 2021
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