“Ta sa regordat?”: un libro “social” per ricordare Casbeno

Appello ai residenti per mandare racconti e fotografie entro giugno. Il volume stampato entro l'anno

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Casbeno è uno dei quartieri più interessanti della città di Varese. Un posto carico di storia e di posti curiosi.

Villa Recalcati e il suo silenzioso e solitario parco; il grande spazio di piazza libertà dove si impongono la sede della Questura e la Maria Ausiliatrice; la comunità parrocchiale, che trova posto con la chiesa e l’oratorio; e naturalmente il circolo, dove le nuove e le vecchie generazioni trovano da sempre un bizzarro punto d’incontro, creando quasi una dimensione alternativa dove giovane e anziano coesistono nello stesso ambiente senza paura della voragine generazionale che in altri contesti senz’altro li separerebbe.

Casbeno è questo e molto altro. Un rione che ha sempre avuto i suoi tradizionali momenti di festa, che da anni colorano le strade e rallegrano il quartiere: il settembre della festa parrocchiale, il mercatino di Natale, pieno di bancarelle di prodotti artigianali e street food delizioso e naturalmente la Candelora.

La pandemia ha messo un freno a tutte queste meravigliose attività, chiudendoci in casa e impedendoci di festeggiare tutti insieme. Per questo motivo, in un clima così difficile, nasce “C’era una volta Casbeno – Ta sa regordat?” una nuova iniziativa che vuole raccontare il passato del quartiere attraverso i racconti dei suoi abitanti, riprendendo un evento che era stato creato nel 2018, durante il quale alcuni giovani avevano il compito di intervistare gli abitanti del quartiere alla ricerca di aneddoti interessanti sul loro passato di Casbenatt.

L’idea ha lo scopo di raccogliere il più vasto numero di racconti e fotografie entro il mese di giugno, per poi racchiudere nelle pagine di un libro la storia degli abitanti di Casbeno, per mantenere sempre viva la memoria e tramandarla alle nuove generazioni. Un evento che vuole unire, pur mantenendo le distanze. Partecipare è semplice: basta inviare il proprio scritto all’indirizzo mail: casbeno@chiesadimilano.it, o imbucarlo direttamente nella cassetta degli uffici parrocchiali.

È importante specificare il proprio nome, un recapito telefonico e le date a cui fa riferimento il racconto.

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Pubblicato il 25 Febbraio 2021
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