Nella giornata della donna un ricordo speciale per Gabriella Sberviglieri
Celebrata la sua vita ma anche il lascito di 150 opere sull'argomento "donne e lavoro" fatto dagli eredi alla biblioteca civica di Varese in suo nome

E’ stato un incontro molto toccante quello che, nella giornata della donna, ha ricordato la figura di Gabriella Sberviglieri, scomparsa a novembre 2019, dove è stata celebrata la sua vita ma anche il lascito di 150 opere sull’argomento “donne e lavoro” fatto dagli eredi alla biblioteca civica di Varese in suo nome
“Le dissero non sarai in grado di gestire l’uragano, lei rispose sono io l’uragano”, cosi è stata descritta Gabriella Sberviglieri dai presenti nella piccola cerimonia che si è svolta ai Giardini Estensi: sempre pronta a lottare per i diritti delle donne, Gabriella infatti non si arrendeva mai di fronte a nessun ostacolo.
«Gabriella era una persona cara a tutti noi – ha detto il sindaco di Varese Davide Galimberti – E’ importante ricordarla per tutto ciò che ha fatto e per tutto ciò a cui si è dedicata nei diversi ambiti in cui ha operato. Abbiamo davanti dei mesi difficili, ma con delle prospettive più serene. Nella speranza di essere qui l’anno prossimo a celebrare la festa della donna in maniera più distesa, soprattutto ricordando il grande senso di solidarietà che questo anno ha fatto emergere».
Non è stata però una semplice rievocazione: la cerimonia voleva ricordare un importante lascito culturale da parte degli eredi: «La famiglia di Gabriella ha voluto donare alla biblioteca di Varese una serie di libri che appartenevano a lei e che l’hanno accompagnata nel suo lavoro – ha spiegato Chiara Violini, direttrice della biblioteca civica – La biblioteca personale di Gabriella è costituita da circa 150 volumi e una cinquantina di testi di letteratura “grigia”, pubblicazioni mai state editate o pubblicate tramite associazioni e quindi meno conosciute. Un piccolo tesoro che va ad aggiungersi al patrimonio della nostra biblioteca e che può magari essere l’inizio di una nuova serie di donazioni nell’ottica di implementare il discorso sul mondo della donna».
«Siamo fieri che l’opera costruita e raccolta da Gabriella sia messa a disposizione di tutti – ha commentato Stefania Filetti, segretario generale della Cgil, a cui la Sberviglieri ha appartenuto per molti anni – Gabriella per noi è stato un esempio. La sua scomparsa prematura ci lascia un vuoto incolmabile. Era un esempio soprattutto come donna, come amica, come compagna. La caratteristica di Gabriella erano la forza, il coraggio, la determinazione ma soprattutto la sua grande volontà nel tenerci unite: donne che provengono da vite diverse, esperienze diverse da occasioni diverse che Gabriella è riuscita a legare. Se fosse qui oggi ci direbbe: amici, amiche, compagne e compagni, forza coraggio e andiamo avanti».
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