Una petizione per spostare i gruppi elettrogeni dal lungolago di Porto Ceresio: “Rovinano il paesaggio”
Un residente ha lanciato una raccolta firme su Change.org per chiedere al commissario prefettizio e al presidente di Alfa srl: "Perchè rovinare il luogo più bello che abbiamo?"

Quei quattro gruppi elettrogeni piazzati sul lungolago di Porto Ceresio rovinano il paesaggio e Matteo Berlusconi, residente a Porto Ceresio, non ci sta: «Ho lanciato sabato sera su www.change.org e che al momento ha raccolto oltre 100 adesioni, volta a chiedere al Commissario del Comune di Porto Ceresio ed al presidente della società che gestisce i servizi idrici e di depurazione, Alfa srl, di rivedere il progetto che prevede l’installazione di 4 gruppi elettrogeni proprio sul lungo lago pedonale».
Il cittadino non intende contestare il progetto in quanto tale, doveroso ed importante per la tutela del lago, ma il collocamento di queste installazioni tecniche, che deturpano la bellezza del luogo: «Chiediamo che queste installazioni vengano posizionate in luogo più idoneo, meno impattante esteticamente. Il nostro bel lungo lago deve essere valorizzato e curato, non deturpato con simili installazioni».
Cosa caratterizza Porto Ceresio? Cosa rende il nostro paese apprezzato e visitato da tante persone che vengono anche dall’estero? Si chiede Berlusconi che poi si risponde: «Certamente il nostro lungolago, la lunga passeggiata pedonale che si affaccia sulle rive del Lago di Lugano, con vista su Morcote e sulle Prealpi. Presto il nostro bel lungolago verrà sfregiato dall’installazione di 4 gruppi elettrogeni, con tanto di piattaforma di cemento armato e rete metallica alta 2 metri.
Secondo i sostenitori della petizione «il lungolago dovrebbe essere qualificato e valorizzato con installazioni verdi, arredo urbano di qualità, panchine. La tutela del bello è essa stessa tutela dell’ambiente e migliora la qualità della nostra vita».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
ccerfo su Un Varesotto su dieci vive all'estero: ecco dove si trovano e da dove sono partiti comune per comune
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.